A cavallo di mercoledì 17 e giovedì 18 luglio a restare senz’acqua non saranno soltanto i residenti di oltre sette strade del XV Municipio di Roma Capitale. Arriva da Acea Ato 2 in queste ore, l’avviso di nuovi lavori sulla rete cittadina che dureranno per tutta la giornata del 18 luglio, nell’ampio quadrante est di Roma.
Residenti preoccupati: “Non è stato ancora previsto da Acea Ato 2 un servizio di rifornimento idrico con autobotte”
Partiranno dalle prime ore del mattino nel VI Municipio di Roma Capitale, denominato “Delle Torri” alcuni massicci interventi di manutenzione sulla rete idrica del territorio, che si sono resi necessari otre alla programmazione, per guasti ed esigenze straordinarie.
Saranno diverse le zone interessate dai cantieri che per la necessità di risolversi in un’unica soluzione senza creare troppi disagi alla cittadinanza, si svolgeranno quasi senza soluaione di continuità a partire dalle ore 8,00 per durare almeno fino alle ore 23,00 di giovedì prossimo.
La preoccupazione da parte dei residenti è lecita per la mancanza d’acqua in un’intera giornata in mezzo ad un’altra settimana da bollino rosso, di nuovo confermata dalla Protezione Civile Capitolina nelle ultime ore, che ha parlato di “Massimo livello di allerta per il caldo”.
Non basterà infatti l’opuscolo coi comportamenti da adottare in caso di temperature elevate o l’App Waidy wow per segnalare le fonti di acqua a disposizione in città, ai residenti del quadrante, che ancora non hanno notizie di un servizio di rifornimento dovuto per le tante ore senza fornitura idrica.
A farne le spese a vari livelli di disagio, saranno i residenti di via Misilmeri, della lunga e popolata zona di via di Vermicino, oltre a via Paternò, via Casltevetrano, e svariate strade limitrofe, che dalle ore 08:00 alle ore 23:00 di giovedì 18 luglio potranno avere problemi che vanno dalla mancanza di pressione senza acqua calda, fino alla totale mancanza d’acqua potabile.
Al momento come evidenziato nell’avviso Acea Ato 2 i mezzi autobotte per il rifornimento non sono stati ancora disposti, ma intanto per correre ai ripari potranno essere gli stessi residenti a richiederlo, dovendo però dimostrare un caso di effettiva necessità.
In quel caso come ormai noto, il numero verde per le richieste, è l’800 130 335
