L'uomo trovato accasciato a terra: per i soccorritori sarebbe morto per il caldo. Disposta l'autopsia
Morto a causa del caldo da bollino rosso registrato a Roma. Il corpo di un uomo di 68 anni, nel pomeriggio di ieri, venerdì 12 luglio, è stato trovato dai carabinieri della stazione Tor Bella Monaca in via Condofuri, a Borghesiana, in uno spiazzo utilizzato come scorciatoia tra due strade.
A provocare il decesso, secondo quanto refertato dal personale del 118 intervenuto sul posto, un presunto arresto cardiocircolatorio causato dalle alte temperature.
La vittima del caldo Emilio Sanna abitava poco distante dal luogo del ritrovamento. E’ stato identificato dai documenti personali trovati in una tasca.
La salma del 68enne è stata comunque portata presso l’obitorio del Policlinico Roma Tor Vergata. Il magistrato di turno a piazzale Clodio ne ha comunque disposto l’esame autoptico.
La vittima non presentava segni di violenza. Potrebbe aver avuto un malore e senza possibilità di chiedere aiuto potrebbe essere stato alla fine stroncato proprio dal caldo.
Nel pomeriggio di ieri le temperature nel quartiere hanno superato le punte di 40 gradi. Pare che l’uomo fosse morto da almeno un’ora.
A giugno altra morte sospetta per il caldo vicino al Viminale dove i soccorritori non hanno potuto fare nulla per un venditore ambulante sulla cinquantina.
La morte del 68enne di Tor Bella Monaca segue un’altra tragedia. Quella che giovedì scorso ha portato alla morte Stefano Acquaviva, colto da un malore improvviso mentre era alla guida. Il 54enne di Ardea è svenuto mentre si trovava in via del Casale di San Pio V, all’Aurelio. L’auto ha proseguito la corsa contro un muro.
A causare il malore, anche in questo caso, potrebbe essere stato il caldo da bollettino arancio e rosso di questi ultimi giorni, che, secondo gli esperti, rischia di diventare letale per le persone più fragili o con gravi patologie.
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