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Guidonia, se la spassa ai domiciliari: egiziano finisce in carcere

Fumo e amici in casa: la polizia mette fine ai domiciliari dorati di un egiziano

Fumava hashish e intratteneva ospiti in casa. Gli agenti del commissariato di Tivoli hanno messo fine ai domiciliari dorati di un 38enne egiziano residente a Guidonia.

Fumo e amici in casa: la polizia mette fine ai domiciliari dorati di un egiziano

L’uomo finito ai domiciliari a giugno per aver rapinato una 17enne è stato trovato, con grossa sorpresa degli investigatori, proprio in compagnia della vittima risultata fuggita nel frattempo pochi giorni fa da una casa famiglia del viterbese, e di un amico trentenne di nazionalità tunisina.

Per i due uomini è scattato l’arresto per detenzione di sostanza stupefacente a fine di spaccio. In casa gli investigatori hanno trovato 25 grammi di hashish e un persistente odore tipico degli spinelli.

Per l’egiziano così si sono aperte le porte del carcere avendo ravvisato l’autorità giudiziaria “la gravità dei fatti e della perseveranza del prevenuto nel violare i precetti imposti”.

L’amico tunisino dopo il fermo è stato invece rimesso in libertà. Mentre la minorenne vittima della rapina è stata riaccompagnata nella casa famiglia.

Il precedente arresto

Il 38enne egiziano era sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico” dal 12 giugno scorso, quando gli stessi poliziotti tiburtini lo avevano tratto in arresto per una rapina con lesioni ai danni della 17enne, nonché per il danneggiamento della volante di servizio durante le fasi dell’arresto.