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Violenza domestica alle porte di Roma: la furia alcolica di un 50enne manda il figlio al pronto soccorso

Si era alterato per futili motivi contro la vittima che anche stavolta non era riuscita a sfuggirgli. Gli episodi andavano avanti da tempo 

I Carabinieri lo hanno raggiunto nella sua abitazione di Valmontone e arrestato, dopo che l’uomo 52enne furioso con il figlio, gli aveva spaccato in testa una bottiglia di vetro procurandogli serie lesioni. Un episodio rivelatosi solo l’ultimo di una serie di violenze tra le pareti domestiche.

Si era alterato per futili motivi contro la vittima che anche stavolta non era riuscita a sfuggirgli. Gli episodi andavano avanti da tempo

E’ stato trovato ubriaco e in preda ad uno stato di alterazione dai militari della Stazione di Valmontone, l’uomo di 52 anni marocchino, che la scorsa sera h aggredito e ferito il figlio, facendo fatto scattare la richiesta di aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112.

Una lite per futili motivi poco prima si era trasformata in un inferno per il ragazzo 20enne, che in un attimo si era trovato di fronte al padre infuriato e minaccioso, mentre brandiva una bottiglia di vetro in stato di ebrezza da alcol.

Poi non riuscendo ad anticipare la violenza del genitore e a sfuggirgli, è stato aggredito dall’uomo che gli ha spaccato la bottiglia sulla testa. E’ stato lo stesso ferito a cercare aiuto al NUE 112, mentre le grida avvertite intorno all’abitazione, avevano fatto partire la stessa richiesta alle Forze dell’Ordine.

Quando i militari sono intervenuti presso l’abitazione, il 52enne era ancora in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, mentre il 23 anni sanguinava dalla testa richiedendo immediati soccorsi dell’ARES 118 con il trasporto all’Ospedale di Colleferro.

E’ stata la vittima e gli accertamenti effettuati dagli uomini dell’Arma a rivelare come quelle violenze andassero avanti da tempo, e sempre originate da futili motivi. Bastavano quelli a scatenare la furia dell’uomo arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Colleferro.

Ora per lui è stata disposta la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, e dovrà rispondere dei gravi indizi del reato di minacce e lesioni personali aggravate.