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Turisti aggrediti e derubati all’Esquilino: rapinatore ingoia il bottino e finisce in ospedale

SULPL sulla rapina: "Gli agenti della Locale sono una presenza prevalente nei territori. Chiediamo il riconoscimento di Forza di Polizia"

Si erano appostati alle prime ore della mattina in via Gioberti all’Esquilino, i due criminali che in attesa dei turisti di passaggio scesi alla Stazione Termini, si sono accaniti contro due italiani, presi a botte e rapinati della catenina d’oro. 

Sono stati gli agenti della Polizia Locale i primi ad intervenire sul posto, aggrediti a loro volta da uno dei rapinatori, il più violento della coppia, che per occultare le prove del reato le ha ingoiate.

SULPL sulla rapina: “Gli agenti della Locale sono una presenza prevalente nei territori. Chiediamo il riconoscimento di Forza di Polizia”

Si trova piantonato all’Ospedale San Giovanni R.S., il 27enne arrestato stamattina dopo aver ingoiato il bottino di una rapina particolarmente violenta messa in atto con il suo complice a danno di due turisti italiani appena arrivati a Termini.

Scesi alla stazione si sono diretti in via Gioberti dove sono stati subito avvicinati da un gruppo di nordafricani e stretti ad un angolo, mentre il 27enne tunisino R.S. e il 18enne W.G. (nella foto in basso), si accanivano contro le vittime riempiendoli di botte prima di strappargli la catenina.

Ad avere la peggio uno studente di 22 anni, salvato dall’intervento di una pattuglia del gruppo SPE del corpo di Polizia locale di Roma Capitale che, vista la scena è accorsa per arrestare i due rapinatori. 

I criminali, prima hanno opposto resistenza agli agenti, intervenuti con altre pattuglie, poi hanno tentato di sfuggire all’arresto fingendo che la catenina fosse un presunto regalo del nonno del 27enne tunisino R.S.

L’uomo messo alle strette, pur di non consegnare il bottino lo ha ingoiato, non riuscendo però ad ingerire i ciondoli e finendo in ospedale al San Giovanni, dove gli agenti lo sorvegliano a vista in attesa del recupero dell’oggetto.

Ora nei confronti di entrambi i rapinatori, è stato avviato un procedimento per rapina aggravata in concorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Sull’episodio é intervenuto il Segretario romano del SULPL Milani: “Episodi come quello di oggi, sono ormai quotidiani e testimoniano ancora una volta come gli uomini e le donne delle Polizie Locali, costituiscano una presenza prevalente nei territori metropolitani. Torniamo a chiedere pertanto il pieno riconoscimento dello status di Forza di Polizia, sebbene ad ordinamento locale e le relative tutele e garanzie a tutto il personale”– conclude.