Tra rifiuti abbandonati e sabbia accumulata lungo i marciapiedi e la pista ciclabile il famoso ‘Curvone’ del Lido giace in un completo abbandono
Servizio TG di Giorgia Perla
C’è chi l’ha definita la curva più famosa di Roma. Parliamo di Piazzale Magellano, storico punto di ritrovo di lidensi e romani. Chi, soprattutto in estate, almeno una volta non si è dato appuntamento al Curvone, uno dei luoghi tipici di Ostia che oggi versa però in uno stato di degrado preoccupante.
Quello che era e che dovrebbe continuare ad essere uno dei biglietti da visita di Ostia si è trasformato in un luogo di degrado con sporcizia, piste ciclabili pericolose, mancanza di panchine e accessi alla spiaggia per disabili.
“Questo di Ostia è un punto praticamente di snodo, il sabato e la domenica -dice un abitante- passano veramente, come dicevamo prima, migliaia di persone e offrire questa situazione alla vista di tutti è diventato oltre che degradante, veramente da inguardabile”.
“Anche la pulizia della sabbia non viene mai fatta e, durante le mareggiate, si accumula sulla pista ciclabile. Qui -aggiunge un altro residente- passano persone con le biciclette e con le moto. E’ pericoloso c’erano pezzi di pedane di una moto per terra l’altro giorno. Qualcuno c’è sicuramente caduto ed effettivamente bisognerebbe chiedersi chi è che debba levare la sabbia quando si verificano accumuli durante le purtroppo frequenti mareggiate, è una problematica che andrebbe affrontata con una certa celerità”.
“Qui affluiscono tutti e il bigliettino di visita che gli presentiamo è questo -incalza Saverio Di Lillo dell’Unione Comitati di Ostia- su questa piazza manca di tutto, la segnaletica come potete vedere, non c’è più, è scomparsa. La pista ciclabile è a rischio per i ciclisti, bisogna quindi lanciare un appello veramente accorato per far sì che gli ingombri come quelli provenienti dal cantiere sulla scogliera dove smantellano e se ne vanno lasciando tutto così vengano rimossi. Il municipio deve provvedere a fare pulizia è un loro dovere. Questo è l’appello che io faccio