Da Dragonball ai Pokemon ma anche Sailor Moon, Occhi di gatto e tantissime altre sigle che hanno fatto la storia dei cartoon
Viaggiano da anni calcando i palchi di tutta Italia, proponendo sigle di cartoni animati e brani propri, inediti. Da qualche mese, però, stanno spopolando con un format che fa letteralmente impazzire di divertimento il pubblico. Si tratta della band CdA e del loro “Mai dire Goku”. Ecco cosa accade durante questo mega party da migliaia di persone.
I CdA sono quattro ragazzi di Ostia e Fiumicino che stanno andando per la maggiore nei live club italiani con serate all’insegna delle sigle che hanno fatto la storia del mondo dei cartoni animati. Ed ora sono i protagonisti di “Mai dire Goku”, una vera e propria cartoon experience, che comprende il loro concerto ma anche tanto altro.
C’è Matteo Mancuso, 33enne che vive ad Ostia ed è il frontman del gruppo. Ci sono Davide Cherubini al basso, Lorenzo Cicerchia alla chitarra, Simone Tomei alla batteria.
Durante le loro serate ci si scatena sulle note della sigle più famose, soprattutto degli anni Duemila (e non solo). Da Dragonball ai Pokemon, passando per Sailor Moon e andando indietro negli anni ad Occhi di gatto e Doraemon. E poi ancora tantissime altre sigle di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, riarrangiate sullo stile CdA.
Diversi anche gli inediti, ispirati sempre al mondo Anime. E così troviamo tra di essi Con un Pugno, che volge lo sguardo a One Punch Man, You & I che riporta alle atmosfere di Demon Slayer, Gli Occhi dei Giganti da Attack On Titan e Il Principe da Dragonball. Tutti da sentire e da ballare, titoli che negli appassionati fanno scattare l’adrenalina solo al sentirli nominare.
“Arriviamo da un evento a Ferrara con 14mila persone – racconta Matteo Mancuso – La band esiste da nove anni e da fine gennaio abbiamo creato un format nuovo, che si chiama Mai dire Goku, che sta spopolando. Si tratta di una cartoon experience. Ad aprire la serata è il dj set di warm up per scaldare il pubblico. Poi c’è il nostro concerto e, infine, il dj set con Tj Unicorno, che mixa dal vivo audio e video di cartoni e sigle”.
A far da cornice, video e testi delle sigle sul ledwall, palloni giganti, coriandoli sparati in mezzo alla gente e la kiss cam con proiezione su maxischermo.
“Dopo aver ideato questo tipo di evento – spiega Matteo – abbiamo pensato di contattare i live club più noti e nel giro di poco tempo si è sparsa la voce. Abbiamo fatto concerti in posti come il Fabrique di Milano e l’Orion di Roma. Sempre a Roma terremo un concerto questa estate, all’Eur Social Park venerdì 2 agosto”.