Inseguimento a Trionfale: nella fuga l’auto si schianta in un parcheggio

Paura nel quadrante a due passi dal Vaticano: a bordo dell'auto c'era un uomo ricercato da tempo

Avevano intercettato un’auto sospetta che percorreva a tutta velocità Viale degli Ammiragli, e gli hanno segnalato di fermarsi per sottoporlo a controllo, in una quadrante cittadino considerato un’obiettivo caldo per la criminalità organizzata e il terrorismo tra la stazione metro Cipro e la Città del Vaticano.

I due al volante però hanno accelerato e fatto scattare l’inseguimento degli uomini della Polizia di Stato. A bordo del veicolo finito distrutto contro un parcheggio, c’era un uomo ricercato da tempo.

Paura nel quadrante a due passi dal Vaticano: a bordo dell’auto c’era un uomo ricercato da tempo

Momenti di paura nel weekend nel Quartiere Trionfale, dove un’automobile che non si è fermata all’Alt dei controlli della Polizia di Stato, è fuggita a tutta velocità lungo Viale degli Ammiragli, per poi finire la sua corsa con violenza, contro un parcheggio a bordo strada.

Erano le 19,30 circa quando il veicolo, una Fiat 500, è sfrecciato lungo la strada del quartiere residenziale-turistico, di collegamento tra i quartieri Aurelio Prati-Trionfale Balduina e vicinissimo al Vaticano.

Immediata la richiesta di fermarsi da parte degli agenti, ignorata dalla due persone a bordo del veicolo, che invece di rallentare hanno accelerato per sfuggire ai controlli degli uomini del Commissariato Borgo.

Ne è scaturito un inseguimento finito con un incidente dell’auto in fuga, schiantatasi contro una fila di auto in sosta e distrutta, tanto da costringere i due soggetti a bordo ad uscire dal mezzo e scappare a piedi.

Uno dei soggetti è stato bloccato, mentre le ricerche dell’altro fuggitivo sono ancora in corso e rafforzate, dopo gli accertamenti che hanno confermato l’identità del fermato: un uomo da tempo ricercato per furto aggravato.

Per quest’ultimo, già denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, è scattato a quel punto l’arresto immediato e la carcerazione stabilita da Giudice per oltre tre anni nel Carcere di Rebibbia.