Il cantautore romano Giancane derubato di tutta l’attrezzatura: ondata di affetto e donazioni dai fan

E' caccia alla banda dei parcheggi fuggiti con un doblo grigio carico degli strumenti del cantante

Nella foto il cantautore romano - Fonte instagram free

Con un colpo definito dalla stessa vittima, “furto lampo”, lo scorso 30 giugno il cantautore romano Giancane è stato derubato di tutta l’attrezzatura, tra strumenti e apparecchiature anche rare e personalizzate per migliaia di euro.

L’ex chitarrista 44enne del “Muro del Canto”, aveva lanciato uno sfogo sui social, non immaginando l’ondata di affetto e donazioni che lo avrebbe travolto in poche ore.

E’ caccia alla banda dei parcheggi fuggiti con un doblo grigio carico degli strumenti del cantante

Hanno aperto il furgone in pochi secondi i ladri attrezzati ed esperti che lo scorso 30 giugno hanno fatto un raid in un parcheggio di Roma Est incappando nel mezzo carico di strumenti musicali di proprietò del cantautore romano “Giancane”.

Quando il 44enne è tornato dopo essersi allontanato con i suoi musicisti per il tempo di due/ tre minuti al massimo, l’unica cosa che ha visto è stata la scia di una fuga già in corso della banda che era riuscita a sottrarre con una rapidità incredibile, il capitale in attrezzature, che si trovava all’interno del mezzo.

“In due minuti reali ci hanno aperto il furgone e portato via un po’ di strumenti – aveva comunicato il cantautore nel suo sfogo social. Proseguendo – al momento siamo ancora increduli, anche perché siamo arrivati e li abbiamo visti, ma sono comunque riusciti a scappare con un doblò grigio chiaro metallizzato con i vetri oscurati”.

Il cantautore romano Giancane derubato di tutta l'attrezzatura: ondata di affetto e donazioni dai fan 1
Nella foto il furto immortalato poco prima della fuga

Un episodio che non ha lasciato indifferenti i fan. In poche ore sulla piattaforma GoFundMe la colletta attivata per riacquistare l’attrezzatura rubata è arrivata all’incredibile cifra di 3500 euro.

Il grazie del cantante non tarda ad arrivare sottolineando che: “Tutto il denaro raccolto oltre ogni aspettativa, sarà donato a sostegno del popolo palestinese”.

Ora l’autore è determinato a mettere online tutte le foto degli strumenti rubati per intercettare il mercato nero utilizzato dai criminali e contribuire a bloccarlo: “Vi chiedo se possibile una mano nel cercarli in vari mercatini anche perché sono pezzi molto rari e tutti personalizzati”.