Formazione e aggiornamento continuo sono strumento fondamentale per salvare la vita delle persone
Ancora un passo avanti della Asl Roma 3 nell’ambito del primo intervento per salvare le vite umane. Il Centro di Formazione BLSD – PBLSD della Asl Roma 3 ha ottenuto l’accreditamento da parte di ARES 118 come soggetto abilitato alla formazione BLSD/PBLSD (Basic Life Support and Defibrillation/ Pediatric Basic Life Support and Defibrillation) ovvero il supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce.
Grazie alla certificazione come soggetto abilitato alla formazione BLSD/PBLSD la Asl Roma 3 è stata inserita nell’elenco dei Centri di Formazione della Regione Lazio e dell’ARES 118.
Attraverso questo corso, che è rivolto ed aperto al personale sanitario e non sanitario, vengono acquisite le competenze per intervenire sui soggetti colpiti da attacco cardiaco.
Riuscire ad intervenire in maniera tempestiva, riconoscendo determinati sintomi, è determinante. Per poter entrare in azione, però, occorre avere degli strumenti in mano sempre aggiornati. E il corso punta proprio a questo.
“Un riconoscimento importante frutto del lavoro congiunto di medici e dirigenti della nostra Asl, alcuni del quali fanno parte anche del gruppo di formatori – afferma spiega Francesca Milito, Direttore Generale della Asl Roma 3 – La formazione del personale e l’aggiornamento continuo rappresentano lo strumento migliore per centrare gli obiettivi della nostra comune programmazione, ma anche e soprattutto per salvare vite umane e salvaguardare così la salute dei cittadini che possono avere a disposizione una qualità sempre più alta dei servizi sanitari”.
Alessia De Angelis, Direttore UOC Servizio Infermieristico ed Ostetrico Cure Primarie della Asl Roma 3, spiega quali sono gli obiettivi principali del corso e come si svolge.
“Il corso BLSD/PBLSD – afferma il Direttore De Angelis- ha l’obiettivo principale di far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere in un paziente lo stato d’incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di polso in una condizione di assoluta sicurezza per sé stesso, per la persona soccorsa e per gli astanti. Per evitare queste gravissime conseguenze occorre ottimizzare i tempi di intervento, uniformare ed ordinare le valutazioni da effettuare e le azioni da compiere nell’ambito della cosiddetta catena della sopravvivenza. In questo ambito possedere le giuste conoscenze e le skills adeguate è assolutamente indispensabile. Ogni corso sarà composto da una parte teorica e da una pratica e prevede la consegna ad ogni partecipante di un manuale aggiornato con le ultime linee guida”.