Roma, la polizia locale sgombera la baraccopoli sul Lungotevere usata come set cinematografico (VIDEO)

I caschi bianchi mobilitati per liberare una baraccopoli situata sull’argine del fiume

Massiccia operazione per lo sgombero di una baraccopoli che si trovava a due passi dal fiume, nelle vicinanze della basilica di San Paolo fuori le mura. Alle 8.00 circa di questa mattina, lunedì 1° luglio, cinquanta agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno fatto irruzione in un insediamento abusivo situato sul Lungotevere San Paolo.

I caschi bianchi della Capitale mobilitati per liberare una baraccopoli situata sull’argine del fiume

Oltre ai caschi bianchi dell’ottavo Gruppo Tintoretto, incaricati di gestire la viabilità, erano presenti anche i nuclei del Gruppo di sicurezza speciale urbana (Gssu) e quelli della Sicurezza pubblica emergenziale (Spe).

L’accampamento, già vuoto al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, è formato da una quarantina di baracche dove vivevano un’ottantina di persone di nazionalità straniera tra romeni, bosniaci e moldavi.

L’area si trova su un terreno di proprietà della Regione Lazio che, insieme ad Ama, l’azienda municipalizzata per l’ambiente del Campidoglio, ha inviato sul posto le ruspe per la bonifica del sito e l’abbattimento degli alloggi di fortuna costruiti con materiali di risulta oltre che per la rimozione di quintali di detriti di ogni tipo abbandonati a terra.

All’interno della baraccopoli, tra il viavai dei topi e il tanfo prodotto dalla macerazione di una vera e propria montagna di rifiuti, sono stati trovate biciclette e tre motoveicoli in stato di abbandono privi di targa e di uno rubato, il cui furto era stato denunciato nei primi mesi del 2024 al commissariato di Polizia di San Paolo

Nell’arco dei prossimi 20/25 giorni la zona dovrebbe essere trasformata in un parco pubblico urbano d’affaccio nell’ambito degli interventi di riqualificazione previsti per il Giubileo del 2025.

Roma, la polizia locale sgombera la baraccopoli sul Lungotevere usata come set cinematografico (VIDEO) 1

Si tratta, tra l’altro, di una location utilizzata dal regista Daniele Lucchetti per girare il film “Io sono Tempesta” girato nel 2018, con Marco Giallini nel ruolo di Numa Tempesta un ricco miliardario che, dovendo scontare un anno di condanna ai servizi sociali in un centro di accoglienza per evasione fiscale, deve mettersi a disposizione dei più poveri e dei diseredati. Tra questi ultimi c’è Elio Germano, nei panni di Bruno un giovane padre che frequenta il Centro con il figlio Nicola (Francesco Gheghi), dopo aver sperimentato il dramma di un tracollo finanziario (per maggiori informazioni accedi a questo link).

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