Uomo bloccato a San Lorenzo mentre picchiava la sua cagnetta incinta: ondata di affetto per l'animale in cerca di casa
Si è accanito brutalmente contro la sua unica vera amica, il senza fissa dimora denunciato nel quartiere San Lorenzo di Roma dai residenti, per aver picchiato e poi gettato in un cassonetto la sua affettuosa cagnetta incinta.
Il grave episodio in queste ore, è stato riportato dal canale di denuncia social welcome to favelas, con la foto della cagnetta che per la tranquillità di tutti è stata pubblicata, mostrandola al sicuro ora, in una struttura adeguata dov’è stata portata dopo la visita del veterinario.
Per la cagnetta, uno bell’esemplare di Pittbull dallo sguardo adorabile, che ha suscitato subito la tenerezza e l’istinto di protezione dei residenti, le buone notizie sono che non ha subito gravi conseguenze, ma se l’è vista davvero brutta.
Il suo umano senza fissa dimora, colto da un raptus ha iniziato a picchiarla ieri pomeriggio mentre si trovava sul marciapiede di una strada del quartiere universitario di San Lorenzo, tediato da tempo dalle occupazioni di accampamenti dormitorio abusivi.
Tra il quartiere universitario e la stazione Termini il problema tendopoli sembra senza rimedio nonostante gli sgomberi. Una recente mappatura ha mostrato come la zona a ridosso dell’università, sia una di quelle più calde per la presenza di accampamenti, dove può nascondersi chiunque.
Sono stati i passanti nell’udire i guaiti della piccola, gettata dal suo proprietario in un cassonetto dell’immondizia, a chiamare subito il Numero Unico delle Emergenze per bloccare l’uomo prima che riuscisse ad allontanarsi.
Immediato a quel punto l’intervento dei poliziotti del Commissariato San Lorenzo e Sant’Ippolito, che hanno tratto in salvo la cagnetta affidandola a personale competente per curarla e trasferirla al ricovero per cani “La Muratella” a San Paolo.
Il responsabile di quella violenza invece, è stato intercettato dagli agenti nei pressi di Via dei Sabelli, dov’è stato fermato e denunciato per maltrattamenti sull’animale.
Dopo aver tirato un sospiro di sollievo sapendo che la cagnolina non verrà riconsegnata all’uomo, i residenti stanno riempiendo i social di domande per sapere se l’animale incinta sta bene.
Un’ondata di affetto che speriamo faccia trovare alla mamma e i suoi cuccioli una casa, quando sarà possibile adottarla.