Norovirus e Covid in crociera: 1400 passeggeri dal medico

Vacanza da incubo per i passeggeri che volevano festeggiare in crociera un compleanno speciale

Foto non collegata ai fatti

Un viaggio da sogno organizzato in ogni dettaglio su una nave da crociera, si è trasformato in un incubo per 1400 passeggeri imbarcati a Civitavecchia a metà giugno di quest’anno.

Vacanza da incubo per i passeggeri che volevano festeggiare in crociera un compleanno speciale

Erano saliti a bordo in 3mila per festeggiare i 70 anni della BCC in un modo che restasse indelebile, attraversando le destinazioni più belle di sempre nel cuore del Mar Egeo.

“Una vacanza indimenticabile”, era la promessa dello straordinario viaggio in nave partito da Civitavecchia a metà giugno, per coccolarsi in navigazione a bordo piscina e scendendo a terra, sulle isole famose in tutto il mondo per il loro panorama unico.

Per la metà dei passeggeri invece, l’esperienza rilassante di una settimana attesa tutto l’anno, non è stata affatto questa. Dopo appena 48 ore dalla partenza infatti, una sensazione prevalente di nausea e disturbi gastroenterici, hanno cominciato a prendere posto sulla nave, per effetto di uno di quei virus che non si augura nemmeno al peggior nemico.

“Norovirus” è stata la diagnosi del medico di bordo, rivelata a chi cercava conforto e medicine presso di lui, che ad un tratto si è trovato a visitare una per una, 1400 persone nel panico di una situazione inaspettata:

“Quel virus anche detto “del vomito”, tanto per dare l’idea di uno dei sintomi che tutti noi abbiamo accusato, ci ha rovinato le vacanzehanno raccontato alla redazione di canaledieci.it, tre testimoni tornati a Ostia dopo il viaggio disastroso -. Quello che è poco ma sicuro, è che non ripeteremo l’esperienza di un viaggio in nave per molto tempo”.

Dopo l’imbarco a Civitavecchia, i primi due giorni erano stati all’insegna del sorriso e dei cerimoniali per un compleanno incredibile organizzato da BCC, con i 3mila ospiti che non avevano voluto mancare l’occasione di esserci e cogliere la promo speciale. Poi prima di raggiungere l’isola di Mykonos, la situazione è precipitata:

Il destino ha voluto che il troppo vento non riuscisse a farci ammirare questo posto meraviglioso. E’ una cosa che li capita come in altre isole come Santorini, un gioiello che si può raggiungere solo arrivando in porto con il tenderspiega un passeggero –. Ma al punto in cui eravamo arrivati, con la metà delle persone devastate dai dolori di stomaco e relegate in cabina, penso che non avremmo avuto nemmeno la forza di camminare a goderci il panorama”.

Passeggeri anziani ancora sotto farmaci dopo lo sbarco: “Ci si è messo anche il Covid”

Per qualcuno sono bastati due giorni di fuoco per riprendersi un po’, mentre altri dopo una settimana dallo sbarco di lunedì scorso, sono ancora sotto farmaci per debellare il virus.

Poteva bastare anche questa esperienza per cancellare il mese di giugno dal calendario dei ricordi di oltre un migliaio di persone, ma a quanto pare ad un primo disastro doveva attaccarsene un altro: “il Covid”, che a quel punto ha approfittato di un po’ di debolezza per diffondersi tra tanti passeggeri già malandati.

Allo sbarco di lunedì scorso poi in tanti non hanno perso tempo ed hanno chiesto l’intervento della Capitaneria di Porto che ha avviato i controlli a bordo.

“Un unico lieto fine per tutti dopo questa esperienza disastrosa, è stato il rimborso del viaggio ricevuto dalla BCC, che nonostante avesse organizzato la crociera non aveva nessuna responsabilità” – conclude una passeggera.