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“Lo youtuber aggredito dai borseggiatori”, la deputata difende Cicalone. “Io testimone”

La deputata in metro assieme al videomaker: "Roma Far west"

Lo youtuber, la deputata, la videomaker. Non era solo Simone Cicalone lo youtuber anti borseggiatori quando ieri – come ha poi denunicato via social – è stato aggredito in una stazione della metro A da una banda di latinos.

La deputata in metro assieme al videomaker: “Roma Far west”

Marianna Ricciardi, deputata del Movimento 5 Stelle, ha assistito all’aggressione avvenuta alla fermata Spagna e oggi ne ha parlato riaprendo la diatriba della Cgil che nei giorni scorsi ha denunciato le ronde antiborseggi nelle metropolitane, riferendosi in primis proprio Cicalone.

Te ne devi annna, ladro zozzo miserabile…A nfame fracico. Occhio che questo è un miserabile che ruba. Sei un gerontofilo…Rubbi alle vecchie”. “Te stolkerizzo finché non te ne vai…Me denunci? Un ladro che me denuncia…Topo Gigggio”, diceva Cicalone in uno dei suoi ultimi video.

Nelle ultime settimane si è alzata una forte eco mediatica sugli YouTuber di Scuola di Botte, che con i loro video da tempo denunciano il fenomeno dei borseggiatori impuniti che operano sulla metro di Roma.

Un problema di cui sono al corrente per esperienza diretta: sono infatti una abituale utilizzatrice della metro (ebbene si, non mi sposto in taxi e nessuna auto blu) e mi era capitato più volte di assistere alla disperazione di persone che si accorgevano di essere state borseggiate.

Avevo già conosciuto Cicalone, con il quale ieri avevo appuntamento per esprimere il mio punto di vista, da rappresentante delle istituzioni, su un problema per cui i cittadini esasperati chiedono giustamente risposte.

Ebbene mi sono ritrovata di fronte ad una scena da far west; davanti ai miei occhi i ragazzi sono stati aggrediti da un gruppo di borseggiatori che si erano evidentemente organizzati e che hanno picchiato anche la videomaker rompendo la videocamera.

L’attività di denuncia di Simone Cicalone e del suo team divide l’opinione pubblica perché c’è chi la interpreta come una forma di giustizia privata e la CGIL li aveva segnalati al prefetto come presunte “ronde” contro i borseggiatori. Per altri invece sono degli eroi metropolitani.

“Criminali impuniti”

Ora – ha chiarito la parlamentare – premesso che nessuna forma di giustizia privata è mai giustificata – lo dico con estrema fermezza – qui resta però da affrontare un problema grave di sicurezza ed anche di impunità.

“Perché nella zona grigia sono cittadini e turisti a farne le spese; sono loro le vittime di atti criminali che restano impuniti e spetta dunque alla politica il dovere di non voltarsi dall’altra parte e di dare risposte concrete”.

La deputata grillina Marianna Ricciardi