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Ucciso a coltellate: animalisti chiedono l’autopsia su Giorgio, il cucciolone buono

Chiesta l'autopsia per Giorgio. Gli animalisti scendono in campo: "Vicenda orribile"

Gli animalisti chiedono giustizia per Giorgio, il cucciolone buono di Ponte Galeria ucciso a coltellate e buttato via come un fagotto in un fosso.

Chiesta l’autopsia per Giorgio. Gli animalisti scendono in campo: “Vicenda orribile”

Questa mattina è stata depositata chiesta l’autopsia sul corpo del povero Giorgio, il simil maremmano barbaramente ucciso a Ponte Galeria nella notte del 23 giugno”. A comunicarlo l’avvocato Giada Bernardi del Foro di Roma, difensore del clochard proprietario del cane.

L’esame autoptico è, tra le altre cose, necessario per capire se Giorgio fosse ancora vivo quando i suoi aguzzini lo hanno gettato nel fiume o se fosse già deceduto per le coltellate infertegli” spiega l’avvocato.

Stiamo lavorando per fare massima chiarezza su ogni aspetto di questa orribile vicenda, di cui, ancora una volta, è stata vittima una creatura innocente ed a breve verrà depositata un’integrazione della querela che il proprietario del povero Giorgio ha già presentato“.

Giorgio era un cane buono, amato da tutti, che non dava fastidio a nessuno. E come tanti altri è stato l’ennesima vittima della mano (dis) umana.

Per l’uccisione di Giorgio anche l’associazione di volontariato “Zampe che danno una Mano” ODV ha presentato denuncia.

Già ieri dopo che Canaledieci aveva diffuso la notizia dell’uccisione di Giorgio, l’Oipa ha chiesto pene più severe per chi sevizia e uccide gli animali

La drammatica denuncia di una animalista

Ma c’è anche chi chiede “scusa” Giorgio perché nonostante le segnalazioni presentate non è riuscita a strappare il cucciolone buono all’orrore.

“Le denunce che ho fatto per maltrattamento e abbandono di animale non sono bastate. Non è bastato andare di persona al canile per chiedere spiegazioni, sul perché il cane fosse stato ridato in custodia, ben più di una volta, a questi soggetti pericolosi, costantemente ubriachi e molesti. Soggetti che lo lasciavano legato ad un albero per giornate intere mentre si ubriacavano alla fermata dell’autobus.

Ho fornito prove video, di un cane che si nutriva nei cassonetti, lasciato solo in mezzo alla strada in piena notte,ho portato le denunce! Mi è stato risposto che non ci fosse pericolo, che ero io la matta a preoccuparmi. Le forze dell’ordine sapevano, il canile di Muratella sapeva!

Scusa Giorgio se non sono riuscita a fare di più..avrei dovuto combattere contro tutta questa burocrazia. Non accadrà più. In tua memoria”.