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Incidente stradale alle porte di Roma, perde la vita Margherita Giubilei

La lunga scia di sangue sulle strade di Roma e provincia non si ferma

Si è spenta ieri, vittima dell’ennesimo incidente stradale, Margherita Giubilei. La donna, 63 anni, è deceduta dopo oltre venti ore dal terribile scontro avvenuto su una strada alle porte di Roma.

La lunga scia di sangue sulle strade di Roma e provincia non si ferma

Un impatto tremendo, quello della Y su cui viaggiava la donna che ha perso la vita nello scontro avvenuto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno, sulla via della Neve, la strada che collega la stazione di Montelibretti a Palombara Sabina, all’altezza del CNR.

Margherita Giubilei, di Marcellina, era molto conosciuta nella zona ed era la sorella di Franco Giubilei, professore associato di Neurologia all’ospedale Sant’Andrea.

Sui social, proprio in queste ore, sono tantissimi i messaggi di cordoglio che vengono inviati alla famiglia.

“Voglio ricordarti cosi cara Margherita con il tuo sorriso dolce che un tragico incidente ha cancellato dal tuo viso”, scrive un’amica di infanzia.

Ma non è l’unica. Sono tantissime le persone che stanno scrivendo ricordando la donna e inviando le condoglianze.

Tra i commenti c’è anche quello di chi è passato proprio nel momento dell’incidente fermandosi per prestare soccorso come meglio poteva in una tragedia enorme come quella che si è trovato di fronte.

Secondo le prime informazioni l’auto su cui viaggiava insieme a delle amiche si sarebbe scontrata con un’altra che arrivava in senso opposto. Ora saranno i carabinieri, giunti sul posto, a ricostruire la dinamica esatta dell’incidente per capire se l’altra auto abbia invaso o meno la corsia opposta.

L’ultima vittima

Una scia di sangue, quella che sta caratterizzando le strade di Roma e provincia, che pare non fermarsi. Anche nella mattina di oggi martedì 25 giugno al km 11,7 del Grande raccordo anulare ha perso la vita un giovane motociclista di 27 anni, il poliziotto Marco Torre.

Gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

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