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Fiumicino, i genitori esclusi dal bando nidi d’estate. “Chiediamo gli stessi diritti di chi va alle comunali” (VIDEO)

La tardiva pubblicazione del bando per il prolungamento del servizio nei nidi del Comune di Fiumicino ha sollevato polemiche

Servizio TG di Giorgia Perla

Io sono una mamma lavoratrice e, a metà giugno, sono venuta sapere che mio figlio a luglio non potrà frequentare la scuola perché ci hanno escluso dal bando nidi d’estate. Adesso mi ritrovo con mio figlio fuori e non so dove lasciarlo, io e il papà lavoriamo e non sappiamo dove lasciarlo”.

La tardiva pubblicazione del bando per il prolungamento del servizio nei nidi del Comune di Fiumicino ha sollevato polemiche

Il bando per l’apertura dei nidi d’estate a Fiumicino ha suscitato non poche polemiche, con relativo botta e risposta tra maggioranza e opposizione. A far discutere, in particolare, è l’inclusione nel servizio dei privati e l’esclusione dei bambini inseriti nei nidi convenzionati. A contestare questa scelta alcune delle 19 famiglie i cui bambini, nel 2023, sono stati presi nell’agrinido Il Girotondo di via Portuense.

Quest’anno ci aspettavamo di rientrare insieme ai bambini delle comunali nel bando nidi d’estate, quindi a giugno eravamo tranquilli che i nostri figli, a luglio, sarebbero rimasti nel nido come gli altri bambini. Invece quando è uscito il bando nidi d’estate ci siamo resi conto che i bambini del nido convenzionato non rientravano tra i possibili beneficiari del servizio -lamenta una mamma- accettando di entrare all’agrinido in convenzione, siamo usciti dalle riserve dei nidi comunali dove erano già segnati i nostri bambini”.

“Mia figlia era seconda in riserva e avrebbe anche avuto qualche speranza di entrare nel nido dove io avevo fatto domanda. Tuttavia, per sicurezza, l’ho mandata al nido in convenzione, comunque pagando le rette comunali e rispettando le chiusure delle scuole comunali perché è stata trattata, a tutti gli effetti, come una bambina iscritta al nido comunale”.

Il delegato alle politiche scolastiche del comune di Fiumicino, Roberto Tasciotti, in realtà ha già dato una prima risposta.

Ha rilasciato solo dichiarazioni a voi giornalisti, senza darci alcuna risposta tramite email o tramite PEC, almeno fino ad oggi -protesta un’altra mamma- chiediamo, inoltre, a Tasciotti di aprire prima il bando, il prossimo anno, per far partecipare le famiglie e non indurle a mandare i propri figli ai nidi privati”.

Chiediamo sicuramente di essere trattati, a tutti gli effetti, come comunali e non come convenzionali esclusi, e vorremmo che il posto fosse garantito non solo per l’anno corrente, ma anche per gli anni successivi di modo che ci sia una continuità per ottenere, appunto, un po’ di tutela in più e il riconoscimento degli stessi diritti di tutti gli altri bambini” conclude, infine, un’altra delle persone coinvolte nella protesta.