Incidente mortale a Torre Maura, l’appello della famiglia di Renzo Miconi Rocchi

L'appello della famiglia del motociclista travolto e ucciso da un messo Ama

Renzo Miconi Rocchi da una foto del suo profilo social

Si chiamava Renzo Miconi Rocchi, il motociclista 56enne morto ieri in un incidente a Torre Maura nello scontro con un mezzo di Ama. E’ l’ultima vittima delle strade di Roma e del suo hinterland, la 74esima dall’inizio dell’anno. Ora la famiglia lancia un appello, cerca testimoni.

L’appello della famiglia del motociclista travolto e ucciso da un messo Ama

A scrivere, lanciando un appello sui social, una cugina: “Il motociclista, mio cugino, è morto perché il mezzo Ama l’ha perso uscendo in retromarcia. Invito a a chi fosse stato presente di dare testimonianza. Grazie a chi ci darà notizia”.

Un appello ovviamente esteso a riferire alle forze dell’ordine o ai caschi bianchi della Polizia Locale di Roma Capitale che si sono occupati dell’incidente.

Renzo Miconi Rocchi era un uomo appassionato di auto e moto d’epoca, in particolare di Mini Cooper. E  amava i fumetti e le moto, come provano gli scatti sui suoi profili social. Altra passione gli aerei.  Da tempo lavorava all’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino come addetto ai servizi per l’assistenza a terra agli aerei e ai passeggeri durante la sosta.

Ieri mattina, domenica 23 giugno, il cinquantenne stava facendo ritorno a casa, all’Alessandrino, proprio dopo aver finito il turno di lavoro. Mentre viaggiava su via di Casa Calda, a Torre Maura, all’altezza di via Pietro Belon, lo scontro con un mezzo per la raccolta rifiuti dell’Ama in servizio non gli ha dato scampo.

L’impatto è stato drammatico. Il motociclista nell’urto è stato sbalzato dalla sella del suo  Honda Silver Wing. La morte immediata.

Il mezzo Ama è stato posto sotto sequestro e la salma, su disposizione del magistrato di turno, è stata poi trasferita all’istituto di medicina legale di Tor Vergata.

L’autista Ama è stato accompagnato in ospedale per i controlli di rito del narcotest e alcoltest. Per lui è scattata la denuncia per omicidio stradale.

L’Ama ha subito espresso, in una nota,cordoglio e la propria vicinanza” alla famiglia della vittima dell’incidente specificando che “Tecnici e funzionari stanno già fornendo la massima collaborazione alle Autorità preposte all’accertamento dei fatti”.

Lo schianto a Tor Tre Teste

Venerdì sera un altro drammatico incidente a Tor Tre Teste è costato la vita a un 34enne romano dipendente di Ama, Valerio Marziali. Viaggiava su uno scooter, entrato in contatto con un’auto è stato sbalzato e poi ucciso da un’altra vettura. Ha lasciato una bambina di 4 anni.