Gli interventi sulla rete idrica effettuati da Acea Ato 2 hanno avuto ripercussioni su un condominio del quartiere residenziale
Doveva essere un distacco preannunciato della durata di nove ore e, per di più, in orario semi notturno per limitare al massimo il disagio degli utenti. E invece lo stop alla distribuzione dell’acqua disposto da Acea Ato 2 per interventi di manutenzione straordinaria sulla rete idrica nell’entroterra di Ostia, programmato tra le 22.00 di mercoledì 19 giugno e le 7.00 di ieri mattina, si sta trasformando in un incubo per un condominio dell’Axa dove vivono quasi cento persone.
Teatro del disservizio gli edifici situati al civico 25 di via Simonide. “Dopo aver ricevuto la segnalazione dal gestore della rete e da parte della nostra amministratrice ci siamo preparati all’interruzione del servizio”, dice uno degli inquilini “siamo stati sorpresi in senso positivo quando, circa un’ora dopo il termine di chiusura lavori, l’acqua è ritornata. Ma è stato solo un breve attimo perché poi i rubinetti sono tornati a secco quasi subito. La situazione è grave soprattutto perché, tra le 93 famiglie coinvolte che vivono in due stabili, uno di nove piani e l’altro di tre, una volta proprietà di Enasarco, ci sono moltissimi anziani e anche persone con disabilità”.
Nonostante la valanga di telefonate al call center della società di servizio pubblico per segnalare il guasto i residenti del condominio di via Simonide che si affaccia su via di Acilia dal lato che si trova nel quartiere residenziale dell’entroterra lidense sono ancora all’asciutto. Dall’apertura formale della segnalazione all’intervento della squadra incaricata di risolvere il problema ci possono volere, infatti, fino a 16 ore.
Una voce registrata si scusa per il disagio arrecato e precisa che i “tecnici sono al lavoro per ripristinare il servizio nel tempo più breve possibile”. Impossibile parlare con un operatore.
Chi non ha difficoltà a muoversi ha tamponato la situazione scendendo nel giardino dove si trova l’allaccio idrico per l’irrigazione ma chi è costretto in carrozzina o è avanti con gli anni ha dovuto adattarsi a una giornata e a una nottata dominata, tra l’altro, dall’afa e senza possibilità di lavarsi né cucinare a meno di non essere assistito da parenti o amici. E oggi andrà anche peggio considerando l’allerta meteo gialla con temperature elevate e umidità altissima suscettibili di provocare danni alla salute non soltanto per le categorie a rischio.
Gli inquilini del condominio desertificato non hanno neppure potuto sopperire alla prolungata sospensione del servizio organizzandosi in anticipo, oppure facendo riferimento alle autobotti sostitutive predisposte da Acea Ato 2, una delle quali è rimasta in Largo Archiloco ma soltanto sino alla fine dell’orario in cui era prestabilito il ritorno dell’acqua.
Il guasto tecnico è stato poi risolto a seguito della rimozione della sporcizia nelle condutture che si erano intasate dopo i lavori di manutenzione effettuati sulla rete idrica.
Relativamente alle criticità lamentate dal condominio di Via Simonide 25, Acea Ato 2 precisa, in una nota, “che il prolungarsi del disservizio non si è verificato per cause imputabili all’azienda bensì alla parte impiantistica privata. Non c’è stato, infatti, alcun prolungamento della sospensione idrica programmata, e terminata nell’intervallo previsto. La mancanza d’acqua è stata invece dovuta all’intasamento della condotta a valle del contatore, non di competenza del gestore“.