Un secolo di storia. Cento anni d’amore-odio tra i pendolari del litorale romano e la linea ferrata che li collega al posto di lavoro e all’università. La Roma-Lido festeggia il suo primo secolo di vita e Cotral con la Regione Lazio, concessionari del servizio, lo fanno sull’onda dei ricordi ma anche nel flusso dell’ammodernamento.
Celebrazioni in corso a cento anni dall’entrata in servizio della Roma-Lido
Incontro a Porta San Paolo stamattina tra dirigenti e amministratori. Sulla banchina del binario 6, un allestimento che ha il trait d’union con la rassegna fotografica allestita presso la sede di Ostia dell’Università Roma Tre.
Nel capolinea romano, rimasto il medesimo dell’origine con conservato l’aspetto architettonico voluto da Marcello Piacentini, c’è la sagoma in cartone a grandezza naturale di uno dei primi locomotori a vapore impiegati nel 1924 sulla Roma-Lido. Ben presto venne sostituito dai locomotori elettrici con relativi vagoni acquisiti dall’Austria come bottino di guerra. Il materiale viaggiante della Prima Guerra Mondiale ha svolto egregiamente il proprio lavoro fino agli anni Ottanta quando la linea ha iniziato a mostrare tutti i suoi limiti.
Per quel motivo, a metà degli anni Ottanta, il Ministero dei Trasporti finanziò con 86 miliardi di lire il completo rifacimento della Roma-Lido. Fondi che sono rimasti inutilizzati fino alla fine del primo decennio del Duemila. Nel frattempo l’emergenza fu tamponata “girando” alla Roma-Lido vetusti convogli della Metro B e, poi, quelli della metro A con addosso due-tre milioni di km d’uso.
Solo Walter Veltroni, quale sindaco dell’epoca, introno al 2005 reputò tanto critica la situazione da dirottare sulla Roma-Lido cinque nuovi treni Caf altrimenti destinati alla metro A.
Da qualche lustro, dunque, anche grazie a quei remoti fondi ministeriali integrati con quelli regionali, la metroferrovia è oggetto di lavori di ammodernamento che fanno ben sperare per il futuro, per i prossimi cent’anni.
Sono stati sostituiti i binari su tutta la linea, si stanno cambiando le linee aeree e potenziando le sottostazioni elettriche, stanno arrivando i primi treni del lotto di sei acquistati dalla Regione Lazio. Con il passaggio delle consegne dall’Atac al Cotral il servizio mostra miglioramenti evidenti, maggiore puntualità e frequenza.
Amore e odio per la Roma-Lido
Il potenziale della ferrovia, concepita dalla mente visionaria di Paolo Orlando nei primi venti anni del Novecento, è enorme. la linea ferrata consente di raggiungere in mezz’ora di coprire i 27 km che separano Porta San Paolo al capolinea Cristoforo Colombo a Castelfusano. Raccordandosi, peraltro, in tre punti con la metro B: a Magliana, Basilica San Paolo e Piramide. Il tutto con un solo biglietto da un euro e mezzo di costo. Insomma, un amore di collegamento, premiato con punte di centomila passeggeri al giorno nei momenti di massimo splendore. Se non fosse successo che, nella carenza di manutenzione e di ammodernamenti, le amministrazioni pubbliche per troppo tempo hanno lasciatao decadere la Roma-Lido provocando continui disservizi e blocchi. Generando odio per l’inaffidabilità che ha rappresentato troppo a lungo.
Nuovi treni e nuove assunzioni
Le aspettative sono tutte rivolte all’immissione in servizio dei nuovi treni: avverrà entro la fine del 2026 e da quel momento Cotral promette una frequenza delle corse ogni 10 minuti.
Nell’occasione del centenario è stata annunciata l’approvazione da parte dell’Assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, del piano di assunzione di 67 nuovi addetti alla sicurezza della Roma-Lido e della Roma Nord.
Video in copertina – Projection Mapping, spettacolo visivo che illumina la facciata della storica stazione di Porta San Paolo per celebrare il centenario.