Tartaruga morta nel mare di Ostia: specie più grande al mondo (VIDEO)

La carcassa della tartaruga è apparsa nella zona di Ostia Ponente

Una tartaruga ha fatto la sua comparsa, nel pomeriggio di oggi, nelle acque di Ostia. Farebbe parte della specie con gli esemplari più grandi al mondo. Purtroppo la tartaruga,  trasportata dalle onde, era morta.

La carcassa della tartaruga è apparsa nella zona di Ostia Ponente

Una tartaruga liuto è apparsa oggi nel mare di Ostia. Si tratta della specie più grande al mondo. La carcassa, come si vede nel video, era ben visibile dalla riva, dove il corpo dell’animale si è diretto, trasportato dalle correnti.

La zona dell’avvistamento è quella di Ostia Ponente, all’altezza delle postazioni 5 e 6.

Tartaruga morta nel mare di Ostia: specie più grande al mondo (VIDEO)
Foto: Aps Sottoalmare

L’animale, di circa due metri e mezzo, non può essere toccato. Una volta spiaggiato, si procederà con il recintare la zona e con la rimozione della carcassa, che poi verrà trasportata all’Istituto Zooprofilattico per una verifica delle cause che hanno portato alla morte.

La tartaruga liuto è l’unica specie del genere Dermochelys e della famiglia Dermochelyidae.

Una curiosità storica. Nel 1760 venne catturata nei dintorni di Ostia una gigantesca tartaruga marina, poi donata all’Università di Padova da Papa Clemente XIII. La sua catalogazione, avvenuta un anno dopo, fu opera di Domenico Agostino Vandelli che le diede la denominazione Dermochelys Coriacea Testudo.

L’esemplare è conservato in originale presso il Museo di Zoologia dell’Università di Padova.

La Dermochelys venne utilizzata da Carlo Linneo per la sua descrizione della specie pubblicata nella XII edizione del Systema Naturae.

La tartaruga liuto era stata avvisata ore prima dall’associazione Apd Sotto al mare.

“Abbiamo ricevuto la segnalazione da parte di un pescatore e siamo andati a cercarla -racconta Lisa Stanzani, presidente di Sotto al Mare – Quando avevamo ormai perso le speranze l’abbiamo trovata. E’ un animale che non è impossibile da trovare nel Mediterraneo, anche se nidifica sulle coste atlantiche. Sono animali particolari perché raggiungono dimensioni importanti e arrivano a pesare oltre 400kg. Hanno la caratteristica di avere il carapace composto da placche e delle coste longitudinali”.

“Quando abbiamo avvistato la carcassa – prosegue la presidente–  abbiamo avvisato la Capitaneria di porto e in seconda battuta TartaLazio, chiedendo se ci fosse qualcosa che potevamo fare di più. Su loro indicazione abbiamo preso la misura del carapace ed era 150 cm, senza contare zampe e testa”.

Ultim’ora

A più di 24 ore dall’avvistamento della carcassa, nessuno l’ha rimossa dalle acque in cui galleggiava e se ne è persa ogni traccia. Anche la Guardia Costiera, allertata del fenomeno altamente inquinante e rischioso per la salute pubblica, non è ancora intervenuta in mare per la sua rimozione.