Viveva nel terrore del suo compagno violento: poi l'ennesima aggressione dopo una corsa in ospedale ha fatto scattare il codice rosso
Era arrivata al pronto soccorso per essere visitata e curata dopo un incidente domestico. I medici dubbiosi sulle cause dell’infortunio, avevano chiesto di più alla donna che aveva continuato a fingere di essersi fatta male da sola, mentre in realtà, viveva nel terrore del suo compagno violento da almeno due anni.
Sono intervenuti per una richiesta di aiuto su via di Baccanello i Carabinieri della stazione di Roma La storta, che in queste ore hanno tratto in salvo una donna dalla macchina del suo compagno, da cui stava subendo l’ennesima violenza fisica.
Quando i militari hanno intercettato l’auto e attivato il codice rosso, la coppia si stava dirigendo verso l’abitazione dell’uomo nel quartiere Talenti, finito invece in manette e condotto in caserma dove lei lo ha denunciarlo.
Ai militari dell’Arma la donna ha raccontato per filo e per segno l’incubo che stava vivendo da almeno due anni, fino agli ultimi episodi di violenza che l’hanno fatta finire in ospedale propio la mattina dell’arresto.
Si era recata con lui al nosocomio, ma forse proprio per la presenza minacciosa dell’uomo, non aveva potuto raccontare la verità su quelle ferite. Solo che una volta usciti dal pronto soccorso l’ormai ex compagno aveva ricominciato ad usarle violenza.
E stato allora che è scattata la sua richiesta di aiuto, e finalmente la denuncia di almeno tre episodi che non aveva mai avuto il coraggio di riferire.
Il 53enne arrestato in flagranza, che ora dovrà rispondere dei gravi indizi di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna, è stato ristretto ai domiciliari e a seguito della convalida dell’arresto, gli è stato applicato il divieto di avvicinamento alla donna, con il braccialetto elettronico.