Notte di cori per darsi coraggio davanti agli istituti superiori di Ostia
È una notte d’ansia, d’attesa e di timore. Il primo impegno pesante della vita per molti di loro. È la notte prima degli esami. E a Ostia, per darsi coraggio vicendevolmente, in centinaia si sono riuniti davanti agli istituti superiori per stringersi in un unico grande abbraccio.
Solidarietà da parte di chi non sarà impegnato nelle prove e ricerca di conforto in chi invece sarà sul banco degli esami di maturità. È questo il senso del raduno che ha animato la notte prima degli esami in via Capo Soprano, la strada delle superiori di Ostia.
Dopo il tam tam delle chat social, ragazzi e ragazze degli scientifici Enriques e Labriola e quelli del classico Anco Marzio si sono incontrati nello stradone d’accesso delle superiori. E si sono abbandonati a cori da stadio. Un’emozione da brividi, un unico grande afflato, una forza magnetica per darsi coraggio e sicurezza. Mentre a Caracalla andava in scena il primo dei tre concerti di Antonello Venditti di questa estate e si celebravano i 40 anni della sua celebre “Notte prima degli esami“, quella canzone diventava anche a Ostia il vessillo scaramantico contro l’ansia da prestazione didattica della Maturità.
In Italia saranno 526mila i giovani impegnati negli esami di maturità. Diverse centinaia per le scuole superiori di Ostia (vanno aggiunti all’elenco degli istituti anche il Paolo Toscanelli e il Carlo Urbani).
Nonostante il fracasso inatteso, i residenti hanno solidarizzato, apprezzando il momento speciale e la tensione positiva che ha animato i ragazzi.
Domattina tutti al banco per la prima prova scritta. In bocca al lupo ragazzi. Il mondo vi guarda e vi aspetta.