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Fregene, l’erosione avanza nonostante i lavori. Si fa la conta degli ultimi danni (VIDEO)

Alcune strutture ancora non protette dai lavori hanno avuto nuovi danni per colpa dell'erosione

Servizio TG di Gloria Piccioli

A Fregene l’erosione costiera continua ad avanzare. Le onde alte, che si sono abbattute sul litorale nei giorni scorsi, hanno provocato nuovi devastanti esiti per la spiaggia e per gli stabilimenti già sottoposti a danni pesanti durante l’inverno.

Alcune strutture, ancora non protette dai lavori, hanno avuto nuovi danni per colpa dell’erosione

Particolarmente colpiti stavolta La Vela, L’Arcobaleno e Il Cigno, dove il mare ha portato via circa un metro e mezzo di sabbia, nonostante stiano proseguendo i lavori per la barriera soffolta.

“I lavori stanno andando avanti –afferma Luca Pacitto, titolare del Point Break – purtroppo non sono finiti e quindi ci sono delle strutture che non sono ancora protette tipo L’arcobaleno, che è praticamente morto. La Vela sta in difficoltà enorme. Il Saint-Tropez, un’altra struttura balneare, sta al limite del collasso. Purtroppo questi lavori sono stati fermi per tanti mesi nel periodo invernale”.

Alcuni dei danni causati dall’erosione – Canaledieci.it

“Questa è stata un po’ la tragedia di questi lavori -prosegue Pacitto- che dovevano continuare e adesso ci troviamo così, a cercare nel periodo estivo di andare al completamento. Speriamo che funzioni. E’ il nostro interrogativo più grande. Purtroppo abbiamo visto una barriera alta, che ci ha difeso per tutto l’inverno, adesso è a pelo d’acqua. E’ stata messa in opera e chi vivrà vedrà. Aspettiamo l’inverno per sapere se sopravviveremo o no”.

Foto: Canaledieci.it

“Non c’è stata una vera e propria mareggiata – racconta Nicola Di Matteo, responsabile dello stabilimento La Vela –  c’è stato un po’ di mare alto che comunque ha fatto danni e noi abbiamo avuto molti problemi per questo. Promesse sui lavori che non sono state mantenute. Avevamo degli abbonati a cui abbiamo dovuto dire di no. Non stiamo lavorando. Ovviamente se c’è la spiaggia lavori anche col ristorante, per ora non l’abbiamo. Durante la settimana stanno facendo i lavori per dare una mano all’Arcobaleno e per quei rumori della ruspa gli scarichi dei camion non abbiamo nessuno in sala. Non abbiamo gente che viene a pranzo per il fastidio dei rumori. E’ peggiorata la situazione. Molti abbonati sono venuti per dirci che se ne sarebbero andati per la spiaggia perché hanno magari il bambino, vogliono controllarlo che si fa il bagno e qui non c’è il permesso”.

E quindi quali sono ad oggi le vostre richieste, il vostro appello?

Non ci ha aiutato né la Regione né il Comune. Stiamo rimanendo aperti solo per i contratti dei ragazzi. Abbiamo fatto l’indeterminato e anche se ci andiamo sotto abbiamo fatto questa promessa e rimaniamo aperti per mantenere il lavoro a loro”.