Roma, apre una cassettiera e trova un nido di calabroni (VIDEO)

Il nido di calabroni appena recuperato è stato trasferito a distanza: come comportarsi in caso di ritrovo

Apre la credenza e rompe un nido di calabroni. A fare l’insolita sorpresa con annesso rischio una anziana romana. È successo in via di Selva Candida, mentre la donna si trovava ad accudire il nipotino di tre anni, per fortuna in quel momento impegnato a giocare poco distante.

Il nido di calabroni appena recuperato è stato trasferito a distanza: come comportarsi in caso di ritrovo

L’anziana ha subito chiamato Andrea Lunerti, il naturalista di Morlupo grande esperto nella cattura di animali selvatici ma anche nel recupero di maxi nidi di api e calabroni.

Ho trovato un grosso nido in una cassettiera. Potrebbe essere un nido di vespa orientalis? Per fortuna non mi hanno punta, ringrazio Dio e sono contenta se li salvate, purché li portate lontano da qui”, lo ha pregato.

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Il nido nella cassettiera

L’intervento ieri. Non si trattava in realtà di vespe orientalis ma di calabroni.

Calabroni e nido sono stati trasferiti poi ai margini di un boschetto a quattro chilometri dalla prima abitazione, vicino a un vigneto. Lunerti nel video, oltre a rischi e benefici dei calabroni, spiega anche il motivo della scelta vicino al vigneto. “Perché i calabroni non fanno miele ma vino“. 

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Calabrone o vespa crabro

Nome scientifico di questo calabrone è Vespa crabro. E’ molto diffuso in Italia e in tutta Europa. Chiamato anche cravunaro rosso, è la più grande tra le tipologie di vespe europee e, fino al 2020, anche del Nord America, dove è presente dal 1800 e dove, solo di recente, è arrivato dall’Asia un vespide più grande, la Vespa mandarinia (chiamata anche Vespa gigante asiatica).

I calabroni sono onnivori e capaci di un livello avanzato di organizzazione: una singola femmina prolifera e gli esemplari non riproduttivi cooperano nella cura di quelli più giovani.

Gli adulti hanno una testa molto evidente, caratterizzata da tratti rossastri e due antenne curve.  La parte superiore del corpo è color bruno-rossiccio, quella inferiore è striata da bande trasversali di colore bruno e giallo aranciato. Ad occhi poco esperti, può essere facilmente confuso con la Vespa mandarinia (un vespide alloctono di dimensioni leggermente più grandi e molto più aggressivo) e con la Vespa velutina (il calabrone importato dall’Asia presente e in Italia dal 2012).

I nidi

I nidi vengono costruiti in superficie, spesso all’interno di alberi cavi, ma anche in sottotetti, soffitte, muri cavi di case o alveari abbandonati. Sono costruiti con polpa di legno, misture fangose e materiale vegetale staccato con le mandibole, masticato e misto a saliva, unito saldamente a formare un unico strato repellente all’acqua e molto leggero: si documenta che il nido più pesante trovato in Europa fosse di 80 grammi circa da vuoto.