Un bagnante nel pomeriggio di oggi, domenica 16 giugno, è annegato a Anzio risucchiato dalle onde. Mare mosso che ha fatto sfiorare tre tragedie anche a Castelporziano. Ad Anzio purtroppo il dramma si è consumato nonostante l’arrivo dei soccorsi. L’uomo è annegato e il corpo è stato spinto dalle onde sul bagnasciuga.
La tragedia in un tratto di spiaggia libera: nonostante i soccorsi l’uomo è deceduto in spiaggia
La vittima un bagnante di 66 anni: trascinato via dalla corrente non ce l’ha fatta ed è annegato sotto gli occhi della compagna una volta.
L’uomo, un 66enne di Lanuvio, stava trascorrendo una giornata al mare su un tratto di spiaggia libera nella zona di Ponente.
Dopo aver pranzato con la compagna il bagno in mare insieme a lei. La coppia, però, si è trovata subito in difficoltà per le forti correnti che hanno caratterizzato tutto il pomeriggio.
Soccorsi inutili
Erano le 4 e mezza del pomeriggio. I due non riuscivano a tornare a riva e hanno iniziato ad annaspare. Sono intervenuti i bagnini del vicino stabilimento “Saint Tropez”. Purtroppo inutilmente.
Scattato l’allarme, sulla spiaggia è arrivata anche un’ambulanza del 118 e il personale della Capitaneria di porto. Per il 66enne però non c’è stato però nulla da fare nonostante i tentativi di rianimarlo.
Il dramma di Torre Flavia
L’ultima tragedia in mare giovedì. A non avere scampo una donna di 62 anni, morta annegata nella spiaggia libera di Torre Flavia, nel territorio del comune di Ladispoli, mentre faceva il bagno con un’amica.
Le due donne, entrambe insegnanti, non sono riuscite a riguadagnare la riva e sono state proiettate con violenza dalle onde contro la scogliera che si trova nei pressi dell’arenile.
La vittima Maria Cesarea Petracca, una professoressa di 62 anni residente a Ronciglione in provincia di Viterbo. Scaraventata contro gli scogli, è molto probabilmente annegata dopo aver perso i sensi. I soccorritori hanno potuto solo recuperarne il corpo.
