Gita in campagna per rifornirsi di droga: il business di una coppia alle porte di Roma (VIDEO)

Fiumi di cocaina e hashish scoperti nell'attività di campagna nascosta e piena di clienti: è stato il viavai di gente a far scattare le indagini

Avevano scelto una zona rurale alle porte di Roma lontana da fitti controlli antidroga delle Forze dell’Ordine, l’uomo e la donna “titolari” di un business proficuo, basato sulla spaccio di fiumi di cocaina e hashish.

Ci sono voluti mesi di indagini e pedinamenti di clienti che si recavano in “gita” in campagna per rifornirsi di stupefacenti, per intercettare la fonte dello spaccio dove la coppia è stata stanata.

Fiumi di cocaina e hashish scoperti nell’attività di campagna nascosta e piena di clienti: è stato il viavai di gente a far scattare le indagini

Sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Palestrina, l’uomo e la donna, gravemente indiziati della gestione di un’attività radicata di spaccio droga, in una località rurale del Comune di San Cesareo.

Qui, a circa venti km dalla Capitale, i due avevano avviato con successo un business criminale di sostanze stupefacenti, che si sarebbe diffuso in poco tempo richiamando in potenziale clienti dall’hinterland e dalla stessa città di Roma, grazie alla possibilità di accedere all’acquisto di dosi di cocaina e hashish lontano da occhi indiscreti.

L’indagine avviata lo scorso febbraio però, e partita proprio dal controllo casuale di un acquirente, aveva consentito di accertare l’esistenza dell’attività di spaccio nella zona.

Un’ipotesi investigativa che aveva fatto scattare una fitta attività antidroga risalendo ad almeno quattro assuntori, trovati in possesso di cocaina e hashish. Un numero sufficiente di prove, per risalire alla fonte dello spaccio, in una zona piuttosto lontana dal centro cittadino, dove le cessioni di sostanze erano diventate più che mai assidue ogni giorno.

Nell’area rurale considerata “sicura” fiumi di cocaina e hashish

Lo spaccio in tutta tranquillità in quella campagna riservata, aveva consentito agli indagati di creare un consistente giro di affari in poco tempo, con lo smercio soprattutto, di grandi quantità di cocaina.

Caduto il sipario sulla coppia, per entrambi sono scattate le manette con l’applicazione del provvedimento ottenuto dal GIP ed emesso dalla Procura della Repubblica di Tivoli, della misura cautelare del carcere per l’uomo e degli arresti domiciliari per la donna.

Ora dovranno rispondere dei gravi indizi del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.