Il giudice Venturini
Nello scontro tra moto è morto è morto un giudice della Corte di Appello di Roma
Scontro tra moto, muore un giudice della Corte di Appello di Roma. La vittima il giudice Stefano Venturini, 62 anni. Il magistrato ieri aveva avuto un incidente stradale su via della Giustiniana e non ce l’ha fatta. E’ morto, all’alba, venerdì 14 giugno, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea.
Lo schianto frontale tra le due moto – una Yamaha Tenere e una Yamaha Virago XV535, alle quattro del pomeriggio di ieri all’altezza del civico 401 di via della Giustiniana.
Le condizioni del giudice sono apparse subito disperate. Ferito in modo serio, ma non in pericolo di vita, l’altro motociclista subito dopo trasferito al Policlinico Gemelli dove è stato ricoverato in codice arancione.
La dinamica dell’incidente non è chiara, a tentare di ricostruirla i vigili urbani del XV gruppo Cassia.
Il giudice Venturini, in servizio presso la Corte d’Appello penale di Roma e residente all’Olgiata, lascia la moglie Teresa e un figlio Federico.
Una famiglia già distrutta da un drammatico lutto. Anche il fratello del giudice Paolo Venturini era morto, nel 2014, travolto in bici da un’auto in zona Colombo. Aveva 50 anni e come il fratello amava la montagna e il ciclismo.
In lutto amici e colleghi del magistrato, da quelli che lavorano a piazzale Clodio a chi presta servizio presso il tribunale di Avezzano, dove Venturini è stato a lungo in servizio fino al trasferimento a Roma nel 2016.
Il magistrato era stato anche giudice per le indagini preliminari al tribunale di Rieti.
Originario di Tagliacozzo, in Abruzzo, dove tornava ogni week end, il giudice Venturini era uno sportivo appassionato: amava lo sci, il tennis e il ciclismo.
Il giudice è la 70esima vittima della strada a Roma e il suo hinterland dall’inizio dell’anno. La vittima precedete un trasportatore romano, Enrico Colapicchioni, 54 anni, morto all’alba di ieri sul Gra, prima dello svincolo per la Pisana.