Roma, ambulanze impazzite e decine di feriti negli ospedali: prove generali di emergenza da Giubileo

Ambulanze, feriti e decine di feriti da soccorrere in seguito a una esplosione: stress test per strada e negli ospedali

Foto di repertorio. Canaledieci

Ambulanze, feriti, strade sbarrate. L’esplosione, a seguito di una fuga di gas, di un autonegozio che vende bibite e cibi fa sfiorare la strage a Roma. Poi il panico generale con evacuazione incontrollata e diversi feriti gravi, traumatizzati, intossicati e ustionati da gestire negli ospedali di Roma.

Ambulanze, feriti e decine di feriti da soccorrere in seguito a una esplosione: stress test per strada e negli ospedali

Se domani, sabato 15 giugno, girando per Roma vi capiterà di vedere feriti a terra, con gambe maciullate, volti cosparsi di sangue e ambulanze che schizzano da più quadranti della città nessuna preoccupazione. Roma Capitale si prepara alle prove generali di emergenza in vista del Giubileo.

Ospedali e militari

Oltre 600 persone tra militari dell’Esercito, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile di Roma Capitale, operatori delle 6 Asl di Roma e Provincia dell’Ares 118 saranno coinvolti nell’area dell’ex Gran Teatro a viale di Tor di Quinto, in una maxi esercitazione in vista del prossimo Giubileo.

Ad aderire all’iniziativa sette strutture, tra policlinici e ospedali. Nell’elenco ci sono il Policlinico Militare del Celio, l’Umberto I, il Sant’Andrea, San Camillo-Forlanini, San Giovanni Addolorata, Gemelli e Fatebenefratelli.

Sarà una prova generale per testare una eventuale emergenza, uno stress test per verificare la risposta emergenziale sanitaria e di coordinamento tra i vari enti interessati e gli assetti ospedalieri della Capitale.

L’esercitazione, presentata oggi dal prefetto di Roma, Giancarlo Giannini, e dal direttore del Policlinico del Celio, tenente generale Carlo Catalano, insieme agli altri “attori” che ne prenderanno parte, è stata ideata mesi fa.

Sarà articolata in due momenti. Una fase extraospedaliera, in strada, che verrà innescata alle 11 e vedrà, a seguito dell’esplosione, l’intervento immediato di Forze dell’ordine e di Polizia, della Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Ares 118 per rendere accessibile l’area per l’intervento dei sanitari e attivare la catena del soccorso.

Ci saranno anche dei figuranti-volontari della Croce Rossa che simuleranno il ruolo dei parenti delle vittime i quali, nel panico, renderanno difficile l’intervento dei soccorritori.

Dalle 13 inizierà invece la fase intraospedaliera, dentro gli ospedali, che vedrà partecipare i presìdi sanitari dell’hinterland romano, tra cui 4 Dea di II livello, 10 Dea di I livello, tra cui il Grassi di Ostia, e 6 pronto soccorso che interverranno per verificare la capacità ricettiva dell’ospedale, dell’accoglienza e del trattamento delle vittime e l’efficacia della comunicazione ospedaliera. L’Ares 118 testerà anche l’unità di decontaminazione da agenti tossici.

Strade chiuse

Ci saranno diverse chiusure del traffico nella zona, due le più importanti: il tratto di viale di Tor di Quinto da via del Foro Italico in direzione del Gra e poi varie deviazioni sulla via Flaminia in ingresso a Roma.