Roma, finti finanzieri veri rapinatori: cosa hanno imposto alle vittime

I finti finanzieri si sono presentati alla porta all'alba: indaga la polizia

Una divisa della Finanza

Due finti finanzieri, banditi veri, hanno messo a segno oggi a Roma una rapina in casa da 200mila euro.

I finti finanzieri si sono presentati alla porta all’alba: indaga la polizia

E’ successo all’alba di giovedì 13 maggio. Sono le cinque del mattino. I due bussano a un appartamento di Tor Tre Teste: “Finanza, apra subito”. Il padrone di casa salta dal letto, apre e si ritrova davanti due ‘finanzieri’ con divisa e tesserino: “Dobbiamo procedere a un controllo”.

Inizia così l’incubo per un 56enne romano, residente in un appartamento di via Roberto Lepetit. I finti finanzieri, rapinatori esperti, a quel punto costringono la vittima ad aprire la cassaforte e poi lo ammanettano.

In pochi secondi rivelano le loro vere intenzioni: svuotano la cassaforte rubando orologi, gioielli e pochi contanti, poi scappano via con un bottino di circa 200mila euro.

Sul colpo dei finti finanzieri ora indagano gli investigatori della Questura di Roma. Le indagini sono partite dalle telecamere puntate sulle strade del quartiere e dall’identikit dei rapinatori.

Allarme rapine in casa

L’altra sera in zona piazza Bologna altra rapina in casa. Una coppia di anziani si sono ritrovati davanti tre banditi mentre erano in sala da pranzo. Entrati da una finestra dello studio erano armati di un cacciavite.

Un colpo studiato. Svuotata la cassaforte di gioielli e soldi per 300mila euro la banda è poi fuggita via minacciando gli anziani. Al momento nell’abitazione c’era anche il figlio dei padroni di casa, un cinquantenne, anche lui intimidito e minacciato.

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