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Piste ciclabili a Ostia, due pesi e due misure: e il prezzo lo pagano gli appassionati (VIDEO)

Piste ciclabili ormai inutilizzabili e sommerse da erbacce e cespugli incolti

Servizio TG di Francesca Del Mastro

Attenzione per i ciclisti solo quando si parla di Giro d’Italia. Solo due settimane fa la tappa finale è passata da Ostia e, come è giusto che sia per garantire la sicurezza degli sportivi, alcuni tratti ammalorati delle strade interessate dal percorso sono stati riasfaltati. La stessa attenzione però non è riservata ai tanti appassionati che quotidianamente percorrono le piste ciclabili del territorio in sella alle due ruote.

Piste ciclabili ormai inutilizzabili e sommerse da erbacce e cespugli incolti

Quando sono costretto a fare dei tratti di strada in queste condizioni qui, ho paura, ho paura sempre che mi arrivi qualcosa addosso e mi porti via”.

Quindi insomma non vi sentite tranquilli, non vi sentite sicuri.

No, assolutamente”.

Interrotte e coperte dalla vegetazione e in alcuni casi totalmente inesistenti, i ciclisti denunciano il pessimo stato in cui sono tenute le piste ciclabili, a partire da quella che costeggia la Cristoforo Colombo, l’erba infestante intralcia il loro percorso.

La pista ciclabile saranno due anni che non viene pulita perché ci sono delle siepi ormai. Quindi o devi fare delle gimkane con gli altri ciclisti, oppure devi andare in mezzo alla strada. Per fare un chilometro di strada devi fare delle cose assurde”.

Delle cose assurde che poi tra l’altro sono anche pericolose per voi perché non ci sono delle alternative valide.

Ma certo sono pericolose, sì puoi allungare, puoi fare, puoi entrare dentro Casal Palocco e farti dei pezzi tutta ciclabile”.

Ma il problema a volte è anche quello di raggiungere la pista ciclabile.

Per andare in pineta devi prendere la macchina, caricare la bicicletta e poi andare a farti una passeggiata in Pineta”.

Continua poi a far discutere anche la pista ciclabile di Ostia che in alcuni tratti è poco sicura.

Non è male come pista ciclabile, ma nel tratto che va da Don Pepe all’inizio delle spiagge libere verso il porto i ciclisti e i pedoni sono costretti a convivere in uno spazio troppo stretto. Se il pedone incontra un altro pedone va naturalmente a occupare la pista ciclabile”.

Insomma il vostro appello è a una maggiore attenzione, una maggiore sicurezza per i ciclisti che sono tantissimi in questo territorio, tra l’altro.

Certo, poi ce ne sono veramente tanti adesso, tutti hanno comprato la bicicletta dopo il Covid, vanno tutti in bicicletta però poi le strade normali, a parte le ciclabili, sono disastrate, veramente”.