Roma, lite tra fidanzati in un hotel del centro: 39enne finisce al pronto soccorso in codice rosso

Prima le urla nel cuore della notte poi l'aggressione: 39enne salvato dalla furia della ex armata di un collo di bottiglia 

Una lite furibonda nel cuore della notte, ha svegliato gli ospiti dell’Hotel Mellini lo scorso weekend, con la richiesta di intervento della Polizia di Stato per sedare gli animi di una coppia di turisti.

Quando tutto sembrava risolto la nuova chiamata è stata invece per un’ambulanza, per trasportare l’uomo sanguinante in ospedale.

Prima le urla nel cuore della notte poi l’aggressione: 39enne salvato dalla furia della ex armata di un collo di bottiglia

Avevano preso una stanza in uno degli alberghi più centrali della città, i due fidanzati brasiliani che la scorsa notte ad un tratto, si sono messi a discutere animatamente creando il panico nell’Hotel Mellini.

Le urla e i rumori di una lite violenta che si era scatenata intorno all’una,  aveva preoccupato il personale della struttura, vistosi costretto a chiamare il numero unico per le emergenze 112 con l’arrivo dei poliziotti del Commissariati Prati per bloccare quel match.

La coppia si era poi divisa prendendo due stanze, ma quella temporanea separazione non era bastata a calmare la situazione, riesplosa quando la donna ha visto il compagno uscire e rientrare in albergo con un’altra.

A quel punto si è precipitata davanti alla camera dei due furibonda, ottenendo di far fuggire la rivale e chiudersi in camera con l’uomo per fargliela pagare.

Alle 7,00 del mattino poi, una nuova richiesta di aiuto è arrivata stavolta in tempo per salvare l’uomo dall’aggressione della sua ex compagna, che armata di un coccio di bottiglia si era scagliata su di lui.

Quando i poliziotti hanno aperto la porta della camera, lo hanno trovato ricoperto di sangue e ridotto in pessime condizioni, così hanno dapprima bloccato lei per poi affidare l’uomo cure dagli operatori sanitari dell’ARES 118.

Il 39enne è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Santo Spirito, mentre lei arrestata, dovrà rispondere di lesioni aggravate.