Il balenottero è spiaggiato da giorni, nessuno rimuove i resti. Bagnanti allibiti
Balenottero morto finisce spiaggiato e nessuno lo rimuove. Succede a Passoscuro, frazione di Fiumicino, dove i resti di un balenottero sono diventati da giorni la triste attrattiva di bagnanti lacerati tra curiosità, disgusto e pena.
“Il corpo è gigante, ma forse era un cucciolo di balena…”. “Perché morto?”.
Tra interrogativi e curiosità sulla spiaggia di Passoscuro resta non solo il dubbio sulla specie del grosso cetaceo ma anche quello sulle competenze: a chi spetta intervenire per rimuoverlo? E perché nulla ancora si muove?
Da mercoledì il balenottero giace sulla battigia, ‘recintato’ alla meglio con un nastro bianco e rosso retto da quattro assi di legno e ferro: è quanto basta per spingere chi lo guarda di evitare di avvicinarsi troppo.
Un ritrovamento non inaspettato, per le spiagge laziali, ma comunque singolare. Lo scorso settembre era successo a Ostia dove una balenottera era rimasta incagliata e morta tra gli scogli.
A Passoscuro sfumato lo stupore iniziale, l’ingombrante cetaceo è diventato un caso considerato che, dai primi avvistamenti in acqua, quando il balenottero fluttuava tra le onde già morto, è trascorsa quasi una settimana.
Della rimozione si deve occupare l’Amministrazione comunale, che si avvale di una ditta attiva nello smaltimento dei rifiuti speciali.
Da giovedì scorso sarebbe stata sollecitata più volte ma il balenottero non è stato ancora spostato. Una volta rimossa, la carcassa dovrebbe essere trasferita all’istituto zooprofilattico per essere analizzata.
“Sì, quell’animale sta lì abbandonato ormai da giorni!”. “Quel che è peggio – ripetono i bagnanti – è che nessuno si preoccupa di trovare una soluzione: alla fine è pur sempre una carcassa, un cadavere e pure grosso…”.
Pure Loredana Pronio, presidente dell’associazione animalista FederFida, sollecita l’intervento di rimozione: “Il balenottero è ormai in putrefazione”.
Tra i primi avvistamenti la sera di martedì 4 giugno al largo di Passoscuro. Dei marinai segnalano un cetaceo lungo più di due metri galleggiare morto tra le onde. Non ha più ne’ muso, ne’ coda. L’animale, pesante più di 300 chili, è finito poi spiaggiato poi di fronte a uno stabilimento.
Ad avanzare l’ipotesi che si tratti di un cucciolo di balena il biologo marino Valerio Manfrini.
Per accertare come sia morto però è necessaria l’autopsia che potrebbe essere disposta, appunto, nell’istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana.