Una neonata tartaruga (immagine tratta dal video di Elisabetta Mitrovic e Marco Andreini per la Regione Lazio)
Una tartaruga è stata avvistata nella notte mentre deponeva le uova nel nido sulla spiaggia
Il primo nido di tartaruga, nel Lazio, è stato trovato ad Ardea. Una bella storia, di natura e amore, da parte di “mamma tarta” e dei volontari impegnati in un’azione di “soccorso”, raccontata nelle ultime ore.
La deposizione delle uova nel nido risale alla notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno ad Ardea. Una tartaruga è stata, infatti, vista uscire dal mare, prendere la spiaggia e deporre le uova. Uno spettacolo che è stato seguito da un controllo sul posto, avvenuto subito dopo la deposizione, all’alba, da parte degli esperti di TartaLazio.
Era necessario agire subito e verificare se il nido fosse stato creato in piena sicurezza oppure se vi fossero dei pericoli per la nascita delle tartarughine.
I controlli hanno evidenziato che, purtroppo, la deposizione era avvenuta troppo vicino alla riva su un tratto di costa soggetto a mareggiate.
Immediatamente si è proceduto con lo spostamento del nido in luogo più sicuro, presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Qui, negli scorsi anni, c’era stata la schiusa di centinaia di uova dopo il “trasloco” da altre zone.
“Questa deposizione è stata registrata con un anticipo di una settimana rispetto alla prima dello scorso anno –affermano da ParchiLazio – probabilmente anche a causa dell’inverno particolarmente mite appena trascorso”.
Da qualche anno TartaLazio ha avviato un rapporto con la Tenuta presidenziale per spostare i nidi problematici. Spiagge che sembrano sicure, infatti, possono in realtà non esserlo e si opera anche in emergenza.
I nidi, una volta, posizionati, vengono monitorati e, quando arriva il momento della schiusa, sono controllati tramite telecamera e app. I volontari vengono avvertiti da un alert in tempo reale.
Esattamente un anno fa altre deposizioni si erano registrate sulla spiaggia di Ostia dove una Caretta caretta aveva attivato i volontari di TartaLazio per mettere in sicurezza un centinaio di piccole uova mentre un altro esemplare aveva nidificato ad Isola Sacra (per dettagli leggi qui).