Il loro nome scientifico è Lampiridi e, nel nostro Paese, sono due le specie che popolano zone lontane dai centri abitati prediligendo cespugli e zone boscose per riprodursi e mettere “in luce” la loro bellezza. C’è la Lampyis noctiluca e la Lampyris Italica.
Come partecipare alla visita guidata da un esperto e mettersi sulle tracce delle lucciole che si riproducono in questo periodo dell’anno
In entrambi i casi sono più volgarmente conosciute come lucciole, quei minuscoli insetti capaci di emettere fonti luminose diverse tra il maschio che, nella prima variante è capace di volare mentre la femmina è priva di ali e dall’aspetto larviforme, e nella seconda si librano in aria indipendentemente dal sesso di appartenenza.
Poterle ammirare non è facile, ma possibile, mettendosi sulle loro tracce grazie a chi si offre di fare da guida nel periodo compreso tra la fine del mese di maggio e gli inizi di luglio nelle riserve naturali a ridosso del litorale dove le lucciole sono di casa.
Si tratta del sentiero Trilussa che unisce l’abitato di Vitinia al tracciato della vecchia via Pontina, attraversando una zona verde lambita da un corso di acqua cristallina che prende il nome di Fosso di Malafede.
E’ qui che martedì prossimo 11 giugno Simone Ceccobelli accompagnerà chi è curioso di mettersi al cospetto di uno spettacolo naturale sorprendente anche per carpire segreti e particolarità di questa originale specie di insetti.
L’emozione del loro brillare a mezz’aria genera luce, grazie a una reazione chimica nella quale l’ossigeno, assunto da un esemplare si combina con una proteina denominata luciferina e la luciferasi, un enzima presente nel loro organismo.
Dalla luce emessa da ciascun individuo è possibile risalire al sesso che, nella femmina, risulta quasi fissa anche per diverse ore, mentre nel maschio è intermittente.
Luce essenziale anche per la sopravvivenza della specie perché favorisce l’accoppiamento e, nello stesso tempo, tiene lontani i predatori avvisati in questo modo del fatto che all’interno del loro corpo le lucciole contengono sostanze non commestibili se non velenose.
L’appuntamento per tutti gli interessati è alle ore 20.00 in via del Risaro, all’angolo con via Massa Fiscaglia da dove si prende il sentiero Trilussa, e da dove gli organizzatori di questa particolare esperienza guidata partiranno per raggiungere l’area in cui si annidano le lucciole.
E’ richiesto un contributo per copertura spese di 7 euro a persona e di 5 euro per i minorenni. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata, preferibilmente con un messaggio Whattsapp alle seguenti utenze telefoniche: 327 4564966 (Loretta) o al 347 8238652 (Gabriella).