Si presenta a votare ma non risulta sui terminali: sistema elettorale a singhiozzo

Disavventure di un cittadino “cancellato” dalla banca dati del sistema elettorale che sta facendo acqua nella capitale per varie ragioni

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Immagine di repertorio.

Quando l’informatica e Internet non ti danno una mano e tutto questo accade nell’era in cui non c’è foglia che si muova se la telematica non voglia. Può riassumersi così la disavventura burocratico-amministrativa in cui si è imbattuto oggi, sabato 8 giugno, un elettore trentenne che ha dovuto fare i conti con le bizze del sistema elettorale in una delle sezioni allestite all’interno della scuola Mozart di via di Castel Porziano, nel quartiere residenziale dell’Infernetto adagiato alle porte del litorale romano.

Disavventure di un cittadino “cancellato” dalla banca dati del sistema elettorale che sta facendo acqua nella capitale per varie ragioni

Il giovane si è presentato in sezione dopo un cambio di residenza effettuato più di un anno fa, ma sempre all’interno dello stesso quartiere e a non più di un centinaio di metri dal luogo dove risiedeva in precedenza, ed è lì che ha scoperto di non essere più inserito nella lista degli iscritti abilitati a esprimere il voto in quella scuola.

L’elettore ha fatto presente agli operatori di aver sempre regolarmente votato, e senza alcun problema in quel seggio, ma gli è stato ripetuto che il suo nominativo e la sua tessera elettorale non erano più inseriti all’interno dell’elenco.

A quel punto il cittadino ha chiesto se potessero indicargli in quale sezione andare per poter esercitare il suo diritto/dovere di voto. Gli addetti hanno ribadito il loro no anche all’ulteriore richiesta di potersi mettere in contatto con l’ufficio elettorale in modo da ottenere il numero di sezione in cui era stato reiscritto.

Neanche in questo caso gli scrutatori sono stati in grado di dare una risposta utile e hanno semplicemente ammesso che, a causa di un malfunzionamento della rete e del sistema informatico del Comune di Roma Capitale, non sarebbe stato possibile aiutare il malcapitato elettore il quale, a quel punto, sentitosi perso ha chiesto se dovesse, suo malgrado, astenersi del tutto dal votare.

La replica ha suonato come una sentenza definitiva di diniego perché il suggerimento, a dispetto dalla digitalizzazione ormai diffusa anche negli uffici pubblici, è stato di farsi “fisicamente” il giro di tutte le scuole del circondario individuando, per esclusione, quella in cui i suoi estremi erano stati registrati.

Un consiglio che avrebbe tagliato le gambe al più valido dei maratoneti e al quale l’interessato ha reagito affermando che una “soluzione del genere era impensabile“, oltre che gravemente lesiva del suo diritto a partecipare alle votazioni che si concluderanno domani.

La piattaforma informatica e il sistema di digitazione dati sono stati cambiati da poco e stanno “facendo acqua”

In realtà in un altro seggio elettorale della capitale una situazione simile è stata risolta grazie a una consultazione della banca dati che, attraverso il codice fiscale, ha permesso di risalire al numero della sezione, all’indirizzo del seggio e al numero di tessera elettorale dell’interessato.

Non si può concludere, tuttavia, che i collegamenti informatici siano efficienti in tutta la metropoli anche perché, a mezza bocca dall’interno dell’amministrazione coinvolta nelle operazioni una fonte conferma a canaledieci.it che “il sistema di digitazione dati è stato rinnovato da poco e sta facendo acqua da tutte le parti” ed è “andato in tilt soprattutto per le operazioni di inserimento delle informazioni relative ai componenti dei seggi, ai segretari o ai presidenti di seggio”.

Malfunzionamenti che hanno già provocato la formazione di lunghe code in alcune sezioni della capitale e che lasciano presagire tempi biblici anche per  “l’elaborazione delle informazioni relative all’affluenza da parte degli elettori oltre che per caricare i risultati finali delle consultazioni”.

Nonostante l’avvento dell’informatica resta ancorato a un modello anacronistico, oltre che analogico, il rilascio della tessera elettorale che viene recapitata a ogni cittadino italiano al compimento della maggiore età ma che è indispensabile per poter esercitare il proprio diritto di volto.

Il documento può essere rilasciato dagli uffici anagrafici dei singoli municipi, a prescindere dal luogo di residenza e tramite prenotazione, oppure presso il Dipartimento  Decentramento, Servizi Delegati e Città in 15 minuti – Ufficio Elettorale Centrale di Roma Capitale situato in via Petroselli 50.