Baraccopoli a due passi da Piazza Navona: la denuncia social e le foto che stanno facendo il giro del web

Residenti e commercianti del centro denunciano: "Sollevi la serranda del negozio e ti ritrovi in una bidonville. Così tra poco chiuderemo"

Nella foto in primo piano una delle tende - canaledieci.it
Baraccopoli e scene di disagio sociale a Roma non si trovano solo ai margini delle stazioni ferroviarie. Nella Capitale c’è chi “sceglie” di dormire con mezzi di fortuna nelle vicinanze di Piazza Navona, con un risultato disastroso che vanifica gli sforzi di attività ricettive e commercio, oltre a creare ansia e paura a chi passeggia in vacanza. 

Residenti e commercianti del centro denunciano: “Sollevi la serranda del negozio e ti ritrovi in una bidonville. Così tra poco chiuderemo”

La città eterna sembra sempre più un grande “campeggio” improvvisato con accampamenti di tende e giacigli che ormai sono arrivate nelle zone più centrali e frequentate dai turisti. Un pessimo biglietto da visita che vanifica ogni sforzo di miglioramento in corso, e non solo finalizzato al Giubileo 2025.

Le immagini che sta facendo il giro del web sono quelle di un ennesima  baraccopoli di tende, che stavolta si creata nelle immediate vicinanze di Piazza Navona.

Le foto accompagnate da una battuta, non nascondono la grande amarezza di una cittadina per la condizione della sua città sotto gli occhi di tutti: “A Roma si possono fare le vacanze gratis nel pieno centro storico, con un B&B adiacenze Piazza Navona”.

L’accampamento che in pochi giorni si è moltiplicato, si trova tra le case e i negozietti di Rione Ponte, in Via di Tor Di Nona nella passeggiata tra Via della Rondinella e Vicolo dell’Arco di Parma, dove è aumentata la paura e il disagio dei residenti che hanno scritto alla nostra redazione preoccupati per uno sgombero promesso che ancora non avviene.

Baraccopoli a due passi da Piazza Navona: la denuncia social e le foto che stanno facendo il giro del web 1
Tendopoli a Via di Tor Di Nona – canaledieci.it

Un caso non certo isolato nel centro storico, dove un altro accampamento praticamente fisso dietro a Castel Sant’Angelo è finito sui social segnalato dagli stessi turisti in visita ad uno dei monumenti più suggestivi della Capitale che è da sempre una tappa fissa per chi viene in vacanza a Roma.

Mentre si solleva lo sdegno social su questo ennesimo caso, non si riesce a trattenere un utente che ogni giorno passa a Viale Pretoriano: “Verso Porta Labicana un’altra enorme baraccopoli è uno scenario di degrado del quale non riusciamo a liberarci”.

L’accampamento ben noto, è quello che si ripresenta sistematicamente nonostante i diversi sgomberi. Allo stato attuale e in crescita, ci sono almeno trenta tende.
Intanto la tendopoli a Rione Monti si aggiunge al già lungo elenco di accampamenti censiti a fine primavera. Una mappatura abbastanza precisa degli insediamenti, dalle singole tende ai mini villaggi nascosti sotto al Tevere, ne ha contati di recente oltre 300, che danno rifugio per la notte a migliaia di senza fissa dimora tra Castro Pretorio e San Pietro, molti dei quali ricercati per crimini.