Turisti e anziani vittime di finti agenti in borghese: la truffa

Tre vittime accertate dalle indagini della Polizia di Stato: il modus operandi della finta coppia di agenti in borghese

Nella foto non collegata ai fatti, le zone battute dalla coppia di truffatori

Le zone intorno alla Stazione Termini e via Cavour erano quelle più battute dai due truffatori che si spacciavano per agenti delle forze dell’Ordine in borghese, mostrando ai malcapitati perfino un distintivo contraffatto. La nuova truffa da cui guardarsi nella Capitale e che ha fatto già finire in manette due uomini, prende di mira anziani e turisti. Tre le vittime accertate dalle indagini della Polizia di Stato.

Tre vittime accertate dalle indagini della Polizia di Stato: il modus operandi della finta coppia di agenti in borghese

La prima truffa è stata messa in atto il 30 maggio scorso dai due soggetti arrestati in queste ore, a danno di un turista che stava percorrendo Via Principe Amedeo.

I finti poliziotti non avevano fatto altro che fermarlo con la scusa di un finto controllo, mostrando per giunta il portafoglio con un distintivo che dichiarava l’appartenenza ad una improbabile “Guardia Urbana Barcellona”, difficile da smentire.

Poi erano riusciti a derubarlo, lasciandolo senza soldi e l’unica chance di una denuncia per farli catturare. E’ stato così, che sono scattati in primis i controlli delle videosorveglianza puntata sul luogo dove il turista è caduto vittima dei due malviventi.

E così, che gli uomini della Polizia di Stato hanno desunto l’aspetto e il modus operandi dei due criminali, riconoscendolo nei comportamenti di una coppia di soggetti notati mentre si dirigevano verso la stazione di “Roma Termini”.

Con la stessa prassi utilizzata per tutte le vittime, e cioè un approccio tranquillo e colloquiale per carpire informazioni e spogliarli dei loro beni, avevano fermato una coppia di coniugi anziani a piazza della Repubblica.

Dopo qualche minuto il segnale inequivocabile della rapina che stava per avvenire, con l’estrazione dei falsi distintivi da parte dei ladri, ha fatto l’intervento degli investigatori del Commissariato Viminale.

Presso gli uffici del Commissariato, i romeni arrestati sono stati identificati come un 52enne e un 63enne. L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato gli arresti. Ora i truffatori dovranno rispondere dei gravi indizi del reato di possesso di segni distintivi contraffatti.