Infernetto: cani senza guinzaglio, troppe le aggressioni. Ecco cosa è successo a Gnappo (VIDEO)

Nel quartiere si moltiplicano le aggressioni da parte di cani gestiti dai propri padroni in spregio alle norme imposte da un regolamento del Campidoglio

Servizio TG di Francesca Del Mastro

Immagini forti che abbiamo scelto di mostrare per far capire cosa può accadere a causa dell’imprudenza dei proprietari dei cani. Lui è Gnappo, un meticcio di piccola taglia che, in via Giordano all’infernetto, è stato aggredito con violenza da un simil pastore tedesco a spasso senza guinzaglio. Gnappo è stato morso in più punti e strattonato. Fortunatamente non ci ha rimesso la vita ma le ferite sono gravi.

Nel quartiere si moltiplicano le aggressioni da parte di cani gestiti dai propri padroni in spregio alle norme imposte da un regolamento del Campidoglio

Questo non è un episodio isolato, troppe volte e con troppa frequenza accade, infatti, che i cani non vengano portati a guinzaglio o che non si presti abbastanza attenzione quando si aprono i cancelli delle abitazioni. Molte persone magari uscendo con la macchina -dice una residente- lasciano il cancello aperto e fanno uscire i cani, e a volte accade che ci scappi lo scontro diretto tra cani che può rappresentare un pericolo”.

C’è una mala gestione, spesso, del cancello, perché mi è capitato con un cane femmina -osserva un’altra abitante del quartiere residenziale- ma avendo avuto per 18 anni il cane maschio, mi è capitato di salvarlo un paio di volte da aggressioni violente”.

Coloro che hanno casa con il cancello e il giardino devono veramente prestare tanta attenzione ai propri animali domestici perché altrimenti è un guaio” osserva un’altra signora con cane al seguito.

La scusa di avere un ‘cane buono’ non giustifica atteggiamenti scorretti da parte dei proprietari che in questo modo non tutelano gli animali, ma neanche le altre persone che a volte possono rimetterci nel tentativo di sedare una lite tra cani”.

Io ho il cane buono, ma il cane in strada deve andare al guinzaglio. Tutti i cani sono buoni ma quello che spesso non funziona sono i padroni perché il cane può essere lasciato libero ma solo nelle aree adeguate. Insomma il cane deve stare al guinzaglio”.

Io la mia la tengo sempre al guinzaglio per prudenza, per proteggerla, ma anche per proteggere le persone. Non tutti, in ogni caso, hanno questa consapevolezza, questo senso di responsabilità”.

Il Comune di Roma ha stilato un regolamento per la detenzione degli animali che non lascia spazio all’improvvisazione. I cani di proprietà circolanti nelle vie e in altri luoghi aperti frequentati dal pubblico devono essere condotti con guinzaglio e museruola. I soggetti di indole aggressiva sono condotti con entrambi i dispositivi. Insomma, le regole ci sono e andrebbero solo rispettate.

Ci vorrebbe più attenzione senza dubbio.

Ci vorrebbe più senso civico, avere un cane è una cosa meravigliosa ma è una responsabilità. E’ come avere un altro figlio cioè a livello proprio di impegno e quindi se te ne prendi uno devi curarlo come si deve”.