Asl Roma 3, il centro diurno Alzheimer compie 10 anni: come accedervi

I malati di Alzheimer svolgono nel centro una serie di attività per rallentare l'avanzata della patologia 

Asl Roma 3, il centro diurno Alzheimer compie 10 anni: come accedervi
Il centro diurno

Dieci anni di attività per il centro diurno Alzheimer Le Butulle di Ostia. Si tratta di una struttura che, inaugurata il 3 giugno 2014, ospita persone che hanno un’età media di oltre 70 anni.

I malati di Alzheimer svolgono nel centro una serie di attività per rallentare l’avanzata della patologia

Circa il 30 per cento degli over 80 che risiedono nel territorio della Asl Roma 3 è affetto da demenza. Per molte di queste persone le difficoltà sono enormi. E lo sono anche per le famiglie che, spesso, si trovano spaesate quando si trovano in una situazione di questo tipo. Mamme, papà, nonni, zii che con il tempo non ti riconoscono, nascondono il cibo, non sanno chi sono o dove si trovano.

Persone che necessitano di un’assistenza specializzata ed un centro come “Le Betulle” rappresenta un’ancora di salvezza importante, anche per contrastare gli effetti della malattia.

Asl Roma 3, il centro diurno Alzheimer compie 10 anni: come accedervi

Il centro diurno Alzheimer “Le Betulle” festeggia, in questo inizio di giugno, il primo decennale. Dal mese di settembre del 2023 la struttura, che prima si trovava all’Infernetto, è aperta in via Niccolò Benino 21 a Ostia.

La maggior parte delle persone presenti rispecchia la fotografia di chi sta facendo i conti con questa malattia nell’area di competenza della Asl Roma 3. Gli ospiti, per lo più donne, hanno un’età media che supera i 70 anni.

Asl Roma 3, il centro diurno Alzheimer compie 10 anni: come accedervi

 “All’interno della struttura – spiega Francesca Milito, Direttore Generale della Asl Roma 3 – sono in cura anche pazienti affetti da altre forme di demenza, ugualmente assistiti da personale altamente qualificato della Asl Roma 3, della Cooperativa Medihospes e dal Servizio Sociale del Municipio X. Tutti insieme, quotidianamente, si prendono cura dello stato di salute dei pazienti con lo scopo di monitorare la malattia, rallentarne il decorso e soprattutto migliorare la qualità della vita e quella delle famiglie e dei caregiver. Gli ospiti vengono coinvolti in attività diverse: terapia occupazionale, arte terapia e musicoterapia per esempio, e ancora attività motoria di gruppo e ginnastica dolce, utili a sostenere le loro abilità residue e a favorire il recupero delle capacità psico-fisiche”.

Attraverso queste attività si lavora per rallentare l’avanzata dell’Alzheimer o della demenza, che vanno a stritolare psiche e fisico.  

Il neurologo della Asl Roma 3, Claudio Mostardini, spiega cosa accade quando una persona viene colpita da questa patologia. E’ fondamentale, infatti, che le famiglie sappiano come affrontarla e saperla gestire.

“Il personale della struttura si occupa dei pazienti, garantendo prestazioni mediche e infermieristiche laddove necessario – spiega il medico – e propone anche un concreto sostegno alle famiglie mediante corsi di formazione ed informazione su come assistere il congiunto o l’amico colpiti da queste patologie. Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, con perdita di memoria e di altre abilità intellettuali così grave da compromettere la vita quotidiana. Rappresenta il 50-80% dei casi di demenza. Il fattore di rischio più rilevante è rappresentato dall’età, tanto che la maggior parte delle persone che ne sono affette hanno più di 65 anni. In Italia si stimano circa 600mila malati, sul nostro territorio dove vivono oltre 650mila abitanti, circa il 30% degli over 80 è affetto da demenza. Una volta diagnosticata, la malattia, altamente progressiva, va tenuta sotto controllo per evitare che degeneri con inattesa velocità”.

Come accedere al centro

Al centro diurno per l’Alzheimer Le Betulle possono accedere esclusivamente i pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di demenza e residenti nel comune di Roma.

La gestione è della cooperativa Medihospes con uno staff formato da responsabile, assistente sociale, cinque OSS, un’animatrice, due autisti e una addetta alle pulizie. La cooperativa ha il supporto del personale della Asl Roma 3 attraverso un neurologo, una fisioterapista, un’infermiera e un’ assistente sociale del Municipio X.

L’ingresso al centro può avvenire dopo una valutazione multidimensionale e su autorizzazione del Polo Cittadino del Dipartimento delle Politiche Sociali Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale. E’ previsto per l’ospite un servizio di trasporto casa-centro e viceversa, e un servizio mensa con colazione e pranzo.

Le domande di ingresso devono essere presentate presso il Punto Unico di Accesso (PUA) distrettuale il lunedì mattina presso la ASL a Casal Bernocchi n.61, oppure presso la sede del Servizio Sociale in via Passeroni 24 il venerdì mattina dalle ore 9 alle 12.

Qui il personale darà una serie di informazioni inerenti su documenti e modalità di accesso a cui segue l’inserimento in lista di attesa (gestita dal X Municipio).

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Orari e accoglienza

Il centro Alzheimer è aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 17.  Può ospitare fino a 36 persone, che vengono divise in due gruppi con frequenza trisettimanale. Si tratta di 18 utenti al giorno, di cui 12 con livello assistenziale medio lieve e 6 con livello assistenziale grave.

Va ricordato, inoltre, che nella ASL Roma 3 è presente anche il Centro diagnostico specialistico per i Disturbi Cognitivi e le Demenze per la diagnosi e la prescrizione di terapia medica. Chi ne avesse necessità può rivolgersi a questa struttura che si trova all’interno dell’Unità Operativa di Neurologia del Presidio Ospedaliero G.B. Grassi di Ostia.