Apertura

Cerveteri, resti di villa romana sommersi e a pochi passi dalla riva: si lavora su nuovo gioiello dell’antichità

I lavori sulla villa sono stati portati avanti da Soprintendenza e Guardia di Finanza

Una struttura di epoca romana sulla costa di Cerveteri, sotto il mare e a pochi passi dalla riva, è stata oggetto di lavori subacquei che si sono conclusi nelle ultime settimane. Un gioiello prezioso che va ad arricchire il patrimonio archeologico del litorale romano.

Il lavoro ha visto all’opera la Soprintendenza insieme alla componente aeronavale della Guardia di Finanza.

I lavori sulla villa sono stati portati avanti da Soprintendenza e Guardia di Finanza

Testimonianze antiche che arrivano dalla costa di Campo di Mare, frazione del Comune di Cerveteri, per una scoperta che ci proietta ai tempi della Roma antica grazie ai lavori subacquei che hanno portato alla messa in evidenza e al restauro della struttura di epoca romana. Ha la forma circolare ed è grande circa 50 metri. Si trova a ridosso della riva e si pensa che si tratti, con molta probabilità, del padiglione di una villa la cui estensione, però, è sconosciuta.

Una testimonianza giunta fino a noi grazie alla particolare conformazione del padiglione. Le fondamenta, infatti, sono formate da un banco di argilla con doppia cinta di muri in laterizio e questo ha consentito di conservare la struttura, che ha vinto una battaglia contro le azioni del tempo e, soprattutto, del mare.

In base a quanto spiegato dalla Soprintendenza la villa, presumibilmente elegante, potrebbe essere appartenuta ad un esponente dell’aristocrazia, vista la vicinanza con Roma.

Per portare a termine questo intervento sono entrati in azione i sommozzatori della stazione navale, che  hanno assistito la Soprintendenza.

Un lavoro non semplice poiché spesso è avvenuto in condizioni marine non favorevoli e con onde sempre presenti a causa della scarsa profondità. Completato questo primo intervento, mirato alla comprensione dei resti antichi visibili, ora si proseguirà con la tutela e la salvaguardia del sito archeologico.

“Continueremo la collaborazione nei prossimi mesi” conclude il Comandante del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia, il colonnello Camillo Passalacqua, avendo già pianificato degli interventi a luglio sul lago di Bolsena e a fine estate sul litorale di Tarquinia.