L’adescamento in chat e poi, una volta a casa, la rapina di oro e argenteria per quasi 30mila euro. La vittima un pensionato romano di 78 anni, picchiato a sangue nella sua abitazione all’Appio da una donna straniera dopo essere stato stordito con una massiccia dose di tranquillanti.
I primi contatti in chat e poi l’incontro in casa che si trasforma in un incubo
L’aggressione risale a una settimana fa, il 24 maggio. L’uomo aveva conosciuto la donna su una chat per incontri.
I due avevano chattato per un po’, poi concordato un incontro a casa di lui. Una volta in casa è cominciato l’incubo. L’anziano, infatti, è stato quasi subito narcotizzato, ma senza cadere in un sonno profondo, tanto che la donna – già pronta a saccheggiare la casa – alla sua prima reazione lo ha aggredito con calci e pugni facendogli sbattere la faccia sul pavimento. Una botta che è costata all’uomo la frattura del setto nasale.
La denuncia
Dopo l’aggressione la fuga con l’oro e l’argenteria per un quasi 30mila euro. Una volta rimasto solo nella sua abitazione l’anziano ha chiesto aiuto ed è stato accompagnato in ospedale sanguinante. La diagnosi di guarigione, due settimane.
Il 78enne ha quindi formalizzato la denuncia nel vicino commissariato Appio fornendo l’identikit della donna, secondo lui sicuramente una straniera, forse di origine nordafricana, tra i 35 e i 40 anni.
Il 78enne in stato confusionale per i tranquillanti diluiti a sua insaputa in un bicchiere d’acqua non ha però saputo precisare se l’aggressione fosse avvenuta la mattina o durante la notte precedente.
Le indagini
Ad occuparsi dei rilievi nell’abitazione gli agenti della polizia scientifica, mentre i colleghi del commissariato Appio hanno avviato le indagini acquisendo innanzitutto la chat coi messaggini scambiati tra l’anziano e la rapinatrice. Si teme che la donna possa aver messo a punto altri colpi analoghi.
