Lutto nel giornalismo romano, è morto Raffaele Alliegro. La data dei funerali

Lutto anche a Tivoli dove Alliegro era molto conosciuto. Le sue passioni: il giornalismo, i libri e la famiglia

Raffaele Alliegro

Lutto nel giornalismo romano. E’ morto Raffaele Alliegro. Giornalista e scrittore se ne è andato a 63 anni per un male incurabile che non gli ha dato scampo nonostante il suo proverbiale ottimismo.

Lutto anche per Tivoli dove Alliegro era molto conosciuto. Le sue passioni: il giornalismo, i libri e la famiglia

Alliegro ha lavorato per quarant’anni al Messaggero, dove è entrato come corrispondente fino a diventare perno cruciale nel ruolo di caporedattore centrale. Un lavoro che ha svolto quasi sempre nel turno notturno smontando e rimontando le prime pagine per i grandi fatti.

Le sue passioni

Da un anno era in pensione, voleva godersi – come amava ripetere – la famiglia, moglie figli e nipotino, il tempo libero, e pure le sue amate letture.

Raffaele viveva a Tivoli, dove era molto conosciuto. Ad ogni passo una battuta, non aveva mai perso la sua verve napoletana. “Cordiale, sempre sorridente e di una eleganza naturale“, lo ricorda chi lo ha conosciuto.

Un anno fa la festa in redazione per il suo pensionamento. Raffaele dopo aver dedicato la sua vita alla cronaca di Roma e alle pagine degli Interni e degli Esteri, voleva riconcentrarsi sulla sua vita e sulla sua famiglia. Poi dopo pochi mesi l’agghiacciante notizia della malattia. Tutti i sogni spazzati via.

Da alcuni mesi era stato designato Rettore della accademia Università del Cilento, mentre in passato è stato molto attivo anche con incarichi direttivi nel Rotary Club di Tivoli, sempre in prima linea nelle iniziative di beneficenza e solidarietà.

Laureato in giurisprudenza ha scritto diversi libri. Tra gli altri due per La Feltrinelli “Torre Orsaia, mille anni di storia” e “I Segreti di Bruto”, di cui andava fiero. Suo anche il libro “Il destino cambia in tre attimi”.

Nel suo cassetto un altro libro su cui stava raccogliendo materiale; avrebbe voluto sviluppare le sfumature e le profondità del concetto di Infinito.

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Raffaele Alliegro lascia nel dolore la moglie Caterina e i figli Giovanni e Maria Carolina. A loro giunga il più profondo cordoglio della nostra redazione.

Il saluto dei colleghi

Caro Raffaele, ho il cuore devastato – scrive Roberto Di Sante – … Sapevo che stavi male, mi ripromettevo di chiamarti e ora è troppo tardi per farlo, per dirti quello che ho nel cuore. Quasi trent’anni insieme nello stesso giornale. Tanto lavoro e tante risate, anche nel tuo “castello” a Tivoli. Tutti diranno e scriveranno cose belle su di te perché eri, anzi sei una bella persona. Io non ce la faccio ora, posso solo rivedere il tuo essere speciale riflesso nella mia anima che piange per te”.

Eccoci qui. Io, te e Quo Quo – scrive Davide Desario, direttore dell’AdnKronos e per anni suo collega al Messaggero, pubblicando la foro insieme a Alliegro e Stefano Quondam – I miei primi capi all’Area Metropolitana del Messaggero. Facevi mille domande. Regalavi mille risate. Critiche e complimenti sempre attenti. RaffaEle riposa in pace e insegna agli angeli a chiagnere e fottere.”

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Raffaele Alliegro con Stefano Quondam e Davide Desario

La data dei funerali

I funerali si celebreranno sabato 1° giugno alle ore 12:00 presso la chiesa di Santa Maria Maggiore (San Francesco) a Tivoli.  La famiglia effettuerà  un’ulteriore commemorazione la prossima settimana a Torre Orsaia (SA). Per l’ultimo saluto la camera mortuaria sará presso il Policlinico Gemelli di Roma dalle 8:30 alle 10:45 di sabato 1 giugno.