Ostia, street art e graffiti per aiutare i giovani ad esprimere il loro talento (VIDEO)

Street art, musica hip hop per aiutare ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, tramite una gara di graffiti, per esprimere l'arte e il talento che hanno dentro di loro 

Servizio TG di Valerio Nasetti

A Ostia la A.DNA Project ha organizzato un corso di graffiti culminato in una jam realizzata da una ventina di ragazzi tra gli 11 e i 18 anni. Al parco di Via Pietro Rosa è stato realizzato un disegno lungo oltre 30 metri a tema “scarpe”, le vere protagoniste degli sport quotidianamente praticati nell’area verde, grazie alla presenza dei playground e della pista di pattinaggio.

Street art per aiutare ragazzi tra gli 11 e i 18 anni. Una jam di graffiti per esprimere arte e talento

Mirko Pierri di A.DNA Project ci racconta il lavoro svolto in questi mesi per coinvolgere i ragazzi in attività formative legate alla street art: “È da ottobre che conduco un laboratorio di street art qui al Parco Pietro Rosa. Con i ragazzi ci siamo esercitati per capire come si usano gli spray e anche a capire come si può realizzare un concept adatto e specifico per un luogo come questo, come il parco”.

Pierri prosegue spiegando come è nato il disegno realizzato e come si andrà avanti: “Abbiamo fatto un’opera collettiva molto grande a conclusione di questo percorso. In futuro auspichiamo di dipingere direttamente sui muri, perché in questo caso lo abbiamo fatto su dei cartoni. La prossima volta cercheremo di avere le autorizzazioni necessarie per rendere alcuni dei muri di Parco Pietro Rosa liberi e quindi accessibili. L’obiettivo è dipingere direttamente sulle pareti”.

Aiutare i ragazzi in difficoltà sfruttando la loro passione per street art e graffiti: Grazie al progetto “Prendi il tuo tempo” finanziato dalla 285 (una legge contro la dispersione scolastica) e tramite il Municipio X, siamo riusciti a realizzare la prima jam organizzata completamente da minori, dagli 11 ai 18 anni. Abbiamo invitato anche quattro artisti professionisti. Gojo, Groove, Lady Nina e Orghone hanno dipinto spalla a spalla con i ragazzi che hanno fatto il laboratorio con me”.

Le parole di Orghone, uno degli artisti professionisti coinvolti nel progetto: “Questi ragazzi sono lasciati un po’ allo sbando e hanno bisogno di avere un mezzo per esprimersi. In questo caso parliamo di writing, di street art. Si tratta di un mezzo importante per tirare fuori tutto quello che loro hanno dentro”.

Se vuoi approfondire questi argomenti, clicca sulle parole chiave colorate in arancione e leggi gli articoli pubblicati di recente, all’interno del nostro sito web d’informazione, www.canaledieci.it.