L'accorato appello della famiglia di Marco Filomeno: "Vi preghiamo di aiutarci"
Cercano testimoni i familiari di Marco Filomeno, il 30enne morto domenica sulla via del Mare nello schianto tra la sua moto e un’auto. Erano le nove di mattina, Marco guidava in maniera prudente, e la famiglia non si dà pace.
A trovare la forza di lanciare l’appello per tentare di capire cosa è successo in quel secondo senza ritorno le due sorelle e il fratello del trentenne.
Marco, da Malafede dove abitava, un passato da barman, stava andando in centro a Roma dove da qualche tempo lavorava come guida turistica. Poi lo schianto e nessuna possibilità di salvezza. Il giovane è morto sul colpo. A distanza di tre giorni dalla tragedia i familiari hanno lanciato un appello per la ricerca di testimoni. A farsi portavoce del dramma familiare la sorella Caterina.
Marco quel giorno invece di percorrere la Colombo, come al solito, si era ritrovato a imboccare la via del Mare per evitare le deviazioni per il Giro d’Italia.
Il terribile schianto all’altezza di Tor di Valle, dove Marco Filomeno si è scontrato con la moto Yamaha contro una Fiat Tipo condotta da una 49enne.
I funerali si terrano il prossimo 30 maggio a partire dalle 11 nella chiesa Gesù il Buon Pastore, alla Montagnola.
Caterina ha lanciato il suo appello sui social. “SIAMO ALLA RICERCA DI TESTIMONI.
INCIDENTE VIA DEL MARE 26/05 INTORNO ORE 8.30, COINVOLTE UNA MOTO ED UNA MACCHINA. Chiunque abbiamo visto qualcosa ci faccia sapere gentilmente. VI PREGHIAMO DI AIUTARCI. 3805998031”
Un appello più volte rilanciato anche da conoscenti. “Chiunque abbia informazioni utili alla famiglia di Marco Filomeno può contattare la polizia locale di Roma Capitale al numero 06 67691, chiamare il numero unico per le emergeze 112 o la sorella Caterina al numero: 380 5998031.
È importante che i tre fratelli sappiano come è morto Marco, per poter avere almeno un po’ di pace nei loro cuori e pensare ai momenti belli trascorsi insieme a lui”.
“Un giorno racconterò a mia figlia di suo zio e farò vedere questa foto. Racconterò di quanto eri buono,altruista ,e anche pazzerello.
Vivi e vivrai sempre nei nostri cuori. Grazie perché in mia figlia c’è anche un po’ di te ,ed ogni volta che la guarderò ora più che mai ti rivedrò. Oggi ci hai distrutti ,ma sono certa che avrai trovato la pace interiore. Che i demoni gli hai sconfitti.
Riposa in pace fratello mio cuore, io Serena e Francesco ci prenderemo cura di mamma e papà”.