Piccolo “Bambi” finisce in una villa e resta prigioniero: il salvataggio alle porte di Roma

E' tempo di nascite nei boschi intorno alla Capitale: con l'avventura a lieto fine di un piccolo capriolo le raccomandazioni dei Guardiaparco

Nella foto il cucciolo di capriolo salvato - foto social free

Lo abbiamo chiamato Bambi per la tenerezza che ispirano le immagini di questa storia a lieto fine, ma il cucciolo appena nato che per la curiosità si era messo in una brutta situazione, intrappolato in una villa lontano dalla sua mamma, non era un cerbiatto, bensì un capriolo, un cervide molto più piccolo di stazza rispetto al cervo e più delicato.

Ora si trova al sicuro grazie all’SOS lanciato da una famiglia alle porte di Roma, che ha chiamato gli unici esperti che potevano soccorrerlo.

E’ tempo di nascite nei boschi intorno alla Capitale: con l’avventura a lieto fine di un piccolo capriolo le raccomandazioni dei Guardiaparco

E’ stato un sogno alla Disney che è diventato realtà anche se per poche ore, quello di una famiglia di Palombara Sabina che si è ritrovata nel giardino di casa un splendido cucciolo di capriolo rimasto prigioniero, con le zampette gracili e gli occhioni.

Era appena venuto al mondo poco distante dalla villa, quando senza perdere  tempo si era messo all’avventura scavalcando la rete di recinzione di una proprietà, incapace poi di ritrovare una via d’uscita.

Mentre la sua mamma lo stava cercando disperatamente, e nonostante la situazione avrebbe potuto complicarsi con il passare delle ore, senza il nutrimento e la protezione della madre, la fortuna per il piccolo è stata proprio di finire lì, nella casa di una famiglia capace di gestire la situazione da manuale.

Proprio nei giorni scorsi sul web, sulla pagina del Parco Regionale dei Monti Lucretili era state diffuse importanti indicazioni su cosa fare nel caso di questi fortuiti incontri, con la regola fondamentale per la loro sopravvivenzaNon toccare i cuccioli”:

In questo periodo – avevano sottolineato i Guardiaparco – è facile imbattersi in cuccioli di capriolo nei boschi. Sono così teneri e indifesi che verrebbe voglia di prenderli in braccio e coccolarli. Questo però non bisogna assolutamente farlo. Se un cucciolo di capriolo è solo, significa che la mamma è nelle vicinanze e sta solo aspettando il momento opportuno per riunirsi a lui. Se lo tocchiamo, il nostro odore lo spaventerà e la mamma potrebbe non riconoscerlo più. Questo significa che il cucciolo rimarrà solo, senza le cure materne e quindi destinato a morire”.

Un’indicazione rimasta talmente impressa alla famiglia di Palombara, che nonostante la tentazione irresistibile per chiunque di avvicinarsi al cucciolo per rassicurarlo o dagli del latte, hanno immediatamente indietreggiato, per evitare ogni possibile compromissione del suo odore, per poi precipitarsi a chiamare gli esperti e far recuperare il piccolo capriolo in piena sicurezza.

Piccolo "Bambi" finisce in una villa e resta prigioniero: il salvataggio alle porte di Roma 1
Nella foto il piccolo capriolo recuperato e riportato alla mamma – foto pagina Parco Monti Lucretili

Un numero SOS da utilizzare dunque, anche quando ci si sposta di poche decine di km nei dintorni della Capitale, per una passeggiata negli splendidi  boschi dell’hinterland come quelli di Palombara Sabina, è quello dei Guardiaparco del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, al numero 0774/634600.

Ovunque dovesse avvenire l’incontro ravvicinato con un tenero cucciolo, andrà comunque bene contattare il centro di recupero della fauna selvatica più vicino.