Ostia, furto nell’auto del presidente del Partito Liberale: “In quei computer i miei documenti preziosi”

Il presidente del Pli Francesco Pasquali derubato sul lungomare Toscanelli: cosa è successo

Lascia i pc sull’auto e nel giro di due ore spariscono. Brutta esperienza a Ostia per il presidente del Partito liberale italiano Francesco Pasquali. Ieri pomeriggio – sabato 25 maggio – è stato derubato di uno zainetto lasciato sull’auto parcheggiata sul lungomare Paolo Toscanelli.

Il presidente del Pli Francesco Pasquali derubato sul lungomare Toscanelli: cosa è successo

All’interno dello zainetto nero con delle bande bianche, marca New Balance, c’erano due pc che il politico, imprenditore di professione e residente a Roma Nord, usa per motivi di lavoro e personali.

All’interno dei pc c’è parte del mio archivio e documenti personali importanti”, spiega Pasquali a Canaledieci.

Non è la prima volta che capita a Ostia. A novembre era successo anche a Federico Ruffo, il giornalista di Mi Manda Rai 3, derubato dei pc lasciati sull’auto mentre mangiava un panino in un bar del Pontile.

Anche stavolta i ladri non hanno scassinato l’auto finita nel loro mirino, una Cinquecento X sport nera.

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Francesco Pasquali

Ho lasciato l’auto parcheggiata intorno all’una e mezza, due ore dopo non ho ritrovato lo zainetto. Lo avevo lasciato sotto al sedile non troppo in vista. E contavo sui vetri oscurati”, spiega Pasquali. “In quel momento mi sembrava più sospetto aprire il portabagagli per mettere tutto nel retro”.

L’appello

Io spero che i pc  si possano recuperare o trovare. Hanno uno scarso valore commerciale se rivenduti al mercato nero, ma un grande valore per me.

Eventuali testimoni o chi potesse sapere qualcosa può eventualmente far pervenire delle segnalazioni anche in forma anonima a polizia e carabinieri o chiamando il 112. Lascio anche a disposizione un mio numero personale 351.7140230“.

Sarà stata anche una leggerezza lasciare i pc nell’auto, ma i vetri oscurati, il traffico, il via vai di persone mi avevano rassicurato. Mai avrei pensato di venire derubato in pieno giorno“.

Il giornalista Federico Ruffo è stato fortunato è riuscito a recuperare i pc col suo archivio dopo pochi giorni. A recuperarli la Polizia. Dopo i ripetuti appelli del giornalista e perquisizioni a tappeto erano stati abbandonati vicino a dei cassonetti.