Il Comune di Fiumicino ha modificato l’ordinanza sui rumori molesti, firmata dal sindaco Mario Baccini alla metà di maggio. In particolare è stato cambiato l’articolo 8 del documento che disciplina le “attività rumorose a tutela della tranquillità e del riposo”. Ma non solo poiché c’è una novità anche per la giornata della domenica. Vediamo, nel dettaglio, quali sono le modifiche.
Quali sono i cambiamenti nelle regole contro i rumori molesti, che turisti e residenti saranno tenuti ad osservare sulla base dell’ordinanza del Comune di Fiumicino
E’ stato modificato dal Comune di Fiumicino l’articolo 8, quello sugli “Apparecchi per la riproduzione del suono”, dell’ordinanza firmata lo scorso 15 maggio. Residenti, turisti e operatori delle 14 località che compongono il territorio dovranno tenere bene a mente le regole stabilite da tale documento, nell’organizzazione di tutte le attività che possano arrecare disturbo.
Si è stabilito, quindi, che “gli apparati di riproduzione possano essere utilizzati soltanto nel rispetto dei limiti sonori previsti dalla normativa di riferimento, tali da non disturbare il vicinato. Pertanto dopo le ore 22 i suoni devono essere ridotti in modo tale da non essere percepiti da terzi. Su tutto il territorio comunale è vietato l’impiego di altoparlanti fissi o installati su veicoli a scopo commerciale o pubblicitario”.
L’ordinanza stabilisce una serie di regole riguardo attività ritenute rumorose, con tanto di giorni ed orari. In questo caso è stato eliminato, nell’articolo 8, il passaggio che si riferiva all’utilizzo dei mezzi di riproduzione del suono all’interno delle abitazioni (clicca qui).
Al tempo stesso è stata equiparata la domenica agli altri giorni della settimana.
“Tenuto conto della vocazione turistica del territorio comunale e soprattutto nel periodo estivo – afferma la comandante della Polizia locale, Daniela Carola – dell’aumento esponenziale della popolazione nel territorio comunale, abbiamo ritenuto opportuno rendere compatibili le esigenze di natura abitativa e di soggiorno con quelle delle attività economiche e lavorative. Per questo abbiamo equiparato la domenica agli altri giorni settimanali, dando la possibilità di svolgere le attività rumorose temporanee, durante le fasce orarie consentite“.