Rapina armata in un ufficio di Poste: minacciati dipendenti e direttore per aprire il caveau

Ha atteso la chiusura della filiale di Poste per fare irruzione con una pistola: caccia allo scooter con il quale è fuggito

Paura nella sede di Poste di via Sicilia nel primo pomeriggio di oggi, per l’irruzione di un uomo a volto coperto e armato. Tenuti sotto la minaccia di una pistola dipendenti e direttore della filiale, costretto dall’uomo a tentare l’apertura del caveau.

Ha atteso la chiusura della filiale di Poste per fare irruzione con una pistola: caccia allo scooter con il quale è fuggito

Rapina armata in un ufficio postale a nord della Capitale e a ridosso delle Mura Aureliane, dove un uomo con il casco in testa e una mascherina che gli copriva la bocca e il naso, è riuscito ad entrare all’improvviso all’interno della filiale di Via Sicilia.

Il criminale avrebbe forse atteso l’uscita degli ultimi utenti con la chiusura al pubblico, prima di fare irruzione nell’ufficio dove c’erano solo i dipendenti ad occuparsi delle ultime pratiche.

Con la pistola si è diretto verso una dipendente alla quale avrebbe chiesto di farsi consegnare l’incasso. Al diniego della donna che ha spiegato l’impossibilità di accedere al denaro dopo la chiusura, ha spostato le sue minacce  verso il direttore della filiale.

A lui ha invece chiesto di condurlo direttamente presso il caveau, mentre gli teneva l’arma puntata contro.

A chiamare il 112 è stata una dipendente: ha  approfittato di un attimo di distrazione del rapinatore

E’ stato allora che con lo spostamento del malvivente, la stessa dipendente che qualche secondo prima era stata tenuta sotto scacco dall’uomo armato, ha approfittato per chiamare il Numero Unico delle Emergenze 112.

Quando poi anche il caveau è risultato inaccessibile dall’esterno, il rapinatore è ricorso al terzo e ultimo piano per arraffare qualche soldo e scappare. Si è  fatto consegnare degli attrezzi da lavoro e ha scassinato lui stesso dei cassetti agli sportelli, per asportarne 400 euro e darsi alla fuga.

In pochi secondi sul posto sono arrivate le Volanti del Commissariato Salario e Castro Pretorio, per cercare di catturare l’uomo che poco prima si era allontanato nel quartiere a bordo di uno scooter.

Ad indagare per identificare l’uomo, con l’ausilio delle telecamere della videosorveglianza e delle testimonianza dei dipendenti dell’ufficio postale, gli agenti di Castro Pretorio.