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Lo struggente canto delle api regine: Andrea Lunerti spiega a cosa serve e come lo producono (VIDEO)

Dal canto dell'ape regina dipende la sopravvivenza dello sciame: grazie all'etologo Andrea Lunerti è possibile ascoltarlo in un video emozionante  

Sullo straordinario fenomeno della sciamatura delle api, che rappresenta in natura il modo di riprodursi di questi insetti, dal ruolo fondamentale per la vita di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta, l’etologo Andrea Lunerti prosegue ad aprire un mondo incredibile ed emozionante.

In queste ore, sui suoi canali social, l’esperto ha voluto condividere anche la relazione tra le api con la regina, e come quest’ultima per comunicare emetta un particolare canto per annunciare la sua nascita nell’alveare. Questo dolcissimo suono all’apparenza materno e rassicurante però, ha anche una funzione di avvertimento nei confronti dell’ape regina anziana, che verrà sfidata affinché solo una possa regnare.

Dal canto dell’ape regina dipende la sopravvivenza dello sciame: grazie all’etologo Andrea Lunerti è possibile ascoltarlo in un video emozionante

Sulle conoscenza e sopravvivenza delle api domestiche e selvatiche, essenziali e responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e del 35% della produzione globale di cibo, dobbiamo molto ad Andrea Lunerti, l’etologo di Morlupo diventato celebre per i suoi salvataggi di animali, dagli alveari di migliaia di api ai serpenti.

Con gli animali selvatici grazie alla loro conoscenza si può convivere meglio. E’ il principio ispiratore dell’etologo che ogni giorno ci fa scoprire dinamiche incredibili ed emozionanti come quella rivelata in queste ore dopo aver recuperato un’ape regina giovane in difficoltà per farcene ascoltare il tipico canto.

Nella foto l’etologo con l’ape regina recuperata – foto social free

Un verso che potrà emettere per un breve periodo e che serve per annunciare che lei è nata e che presto regnerà nell’alveare al posto dell’ape anziana:

L’ho messa all’interno di una gabbietta con alcune ancelle. Ha sciamato da poco ma con una famiglia debole – spiega -, e così ho dovuto recuperarle per metterle nell’arnia originaria. Un’occasione unica per isolarla brevemente e farvene ascoltare il canto prima di inserirla all’interno dell’arnia dove le api sono rimaste orfane e che serviva a tenerle unite”

Un verso importantissimo dunque e con precisi scopi, che l’ape regina emette con delle vibrazioni particolari simulando il moto del volo ma senza sbattere le ali, e senza il quale le api sarebbero perse.